Ospedale, sette i primari emeriti
«Hanno fatto grande la sanità»

Da circa un anno la direzione dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo stava lavorando a questo progetto: ora la delibera ufficiale c’è e anche il periodo della data della kermesse è stato definito, ovvero la prima metà di marzo.

Da circa un anno la direzione dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo stava lavorando a questo progetto: ora la delibera ufficiale c’è e anche il periodo della data della kermesse è stato definito, ovvero la prima metà di marzo.

L’Azienda ospedaliera, su consultazione del Consiglio di direzione,ha deciso di conferire la nomina a «primario ospedaliero emerito» a sette suoi medici d’eccezione oggi in pensione: «Le disposizioni di legge ci consentono l’assegnazione di questo titolo – spiega Carlo Nicora, direttore generale dell’Azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII – . E noi abbiamo voluto cogliere questa opportunità perché riteniamo che i medici che verranno insigniti di questo titolo siano figure eccezionali che hanno permesso a Bergamo di avere l’ospedale che oggi è il suo vanto. Si sono distinti nella ricerca, nella formazione dei clinici più giovani, nella capacità di fare innovazione e soprattutto di fare squadra».

I sette sono: Tiziano Barbui, già direttore di Ematologia, Valentino Cassinari, che a Bergamo ha fatto la «storia» della Neurochirurgia, Ugo Felci, il «maestro» della Radioterapia, Giorgio Invernizzi, direttore della Cardiologia, che ha lavorato fianco a fianco con Parenzan, così come Giuseppe Locatelli, che l’Azienda ospedaliera ha già premiato con il bisturi d’oro, considerato un «padre» della Chirurgia pediatrica, Marco Maritano, già direttore di Anestesia e rianimazione e Antonio Mazzoni, direttore di Otorinolaringoiatria.

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