Petteni: «Basta con le incertezze sulle risorse per la cassa in deroga»

«Il nostro presidio di è un vero e proprio grido disperato e ultimatum al governo: non possiamo più sopportare ulteriori ritardi e incertezze nel ripartire alle Regioni i soldi per la cassa integrazione in deroga già stanziati». Così Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia, dopo il presidio di mercoledì 30 aprile a MIlano.

«Continuare a lasciare senza reddito i 35mila cassintegrati della Lombardia che da fine 2013 non vedono un soldo sarebbe delittuoso. Non si può ancor di più far soffrire chi sta già pagando duramente la crisi. Prima di fare le riforme il governo deve far funzionare e finanziare gli strumenti oggi indispensabili».

Nel corso del presidio una delegazione ha incontrato il prefetto di Milano, che ha garantito un intervento immediato e deciso su presidenza del Consiglio e ministero. «Senza risposte concrete siamo pronti ad una mobilitazione nazionale davanti al ministero».

«È’ inoltre urgente che in Lombardia parta definitivamente il sistema di anticipazione sociale da parte delle banche ai cassintegrati – conclude Petteni -. Fin dallo scorso novembre abbiamo messo in piedi con Regione Lombardia un fondo di garanzia che sostenga le banche in questa azione. Sei mesi di ritardi sono troppi e ingiustificati Muoviamo un forte appello a tutte le banche: è ora che abbiano responsabilità sociale vera e non dichiarata e aderiscano a questo sistema».

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