Piano di riqualificazione urbana
60 milioni in ristrutturazioni

Non sarà il solito convegno. Venerdì 12 settembre, i relatori invitati da Ance Bergamo al tavolo dell’ex Borsa merci, siederanno con una proposta ben precisa. Quella di un piano di riqualificazione urbana definito un Rinascimento.

Non sarà il solito convegno. Venerdì 12 settembre, i relatori invitati da Ance Bergamo al tavolo dell’ex Borsa merci, siederanno con una proposta ben precisa. Quella di un piano di riqualificazione urbana che, in maniera beneaugurante, i promotori dell’iniziativa non hanno esitato a definire un Rinascimento.

L’idea è semplice: partendo dallo stato di degrado urbano e dal dissesto idrogeologico mettersi assieme, unire le forze per puntare a quei fondi strutturali europei che attendono solo un piano degno di tale nome e pensato su una scala adeguata per essere assegnati.

Non a caso alla tavola rotonda, assieme al presidente dell’Ance nazionale Paolo Buzzetti e al presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, interverrà anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori che sulla necessità di ricorrere alle risorse Ue si era già espresso in maniera chiara.

Se ne parlerà anche grazie all’intervento di Lorenzo Bellicini direttore del Cresme, centro di ricerca cui Ance ha commissionato uno studio. «Considerando che gli interventi di riqualificazione energetica e recupero edilizio incentivati fiscalmente in Italia nel 2013 si sono attestati sui 28 miliardi di euro, è facile calcolare per Bergamo una capacità di investire da parte dei privati pari a 60 milioni di euro».

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