Porcellini a ruba, colpi a raffica
C’è una «banda del maiale»?

Uno dei colpi più recenti era stato messo a segno a fine novembre, ma la refurtiva - tre maiali - era stata recuperata dalla Polizia Stradale di Seriate. Ora però gli inquirenti ritengono di trovarsi di fronte a una vera e propria «banda dei maiali».

Uno dei colpi più recenti era stato messo a segno a fine novembre, ma la refurtiva - tre maiali - era stata recuperata dalla Polizia Stradale di Seriate. Ora però gli inquirenti ritengono di trovarsi di fronte a una vera e propria «banda dei maiali».

A fine novembre due fratelli romeni erano stati inseguiti sulla A4. Dopo la corsa fra Dalmine, Capriate e Trezzo, a Busnago i fuggiaschi erano stati bloccati. L’auto era risultata rubata in un’azienda di Grumello, nel baule vi erano tre maiali. Due erano vivi, l’altro era morto nell’incidente.

Nelle ultime settimane altri colpi sono stati messi a segno nella Bassa pianura. E peraltro di entità ben più grave. Nel bresciano il 14 dicembre a Meano di Corzano, sono spariti 180 capi; nel Cremonese, il 28 novembre a Vescovato, sono stati rubati 209 suini; il 1° dicembre a Sesto e Uniti 15 scrofe. Il 17 nel Milanese, a San Zenone razziati 20 suini. Sfumati invece due colpi a Mulazzano (Lodi) e a Farfengo di Borgo San Giacomo, sempre nel Bresciano. Una raffica di colpi insomma in meno di due mesi tra le province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Milano. Sarà davvero la «banda del maiale»?

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