Sfilano 4 mila alpini bergamaschi
A Pordenone col cappello di Nardo

Sono stati oltre 4 mila gli alpini che hanno sfilato domenica 11 maggio a Pordenone. In apertura il tradizionale striscione «Berghem de Sass» e Marco Caprioli che ha portato su un cuscino il cappello da alpino del padre Nardo.

Sono stati oltre 4 mila gli alpini che hanno sfilato domenica 11 maggio a Pordenone: in sei raggruppamenti hanno camminato tra due ali di folla, tra fanfare e cori, con in apertura il tradizionale striscione «Berghem de Sass» e Marco Caprioli che ha portato su un cuscino il cappello da alpino del padre Nando. È infatti questa la prima adunata senza il presidente storico Leonardo Caprioli che i bergamaschi hanno voluto così ricordare e commemorare.

«Alpini esempio per l'Italia» è stato lo slogan portante della manifestazione, l'87ª Adunata nazionale degli Alpini per la prima volta a Pordenone. Una città che ha saputo accogliere con grande festa e affetto i tanti alpini arrivati: solo dalla Bergamasca si stimano oltre 10 mila persone e lungo il percorso hanno sfilato oltre 70 mila alpini, tra reparti in armi e in congedo, alla presenza delle massime autorità militari, del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e del ministro della Difesa, Roberta Pinotti.

Per Bergamo molte autorità: molti sindaci con in prima fila anche il primo cittadino di Bergamo Franco Tentorio, accompagnato dal vicesindaco Gianfranco Ceci.

Tanti striscioni e canti, lo slogan più significativo dei bergamaschi è stato «Amare vuol dire donare», una frase simbolo per le penne nere che hanno sfilato intorno alle 15.30. Altro simbolo dell’Adunata di quest’anno il colore giallo: molti striscioni, coccarde e stemmi gialli a simboleggiare la vicinanza degli alpini ai due marò in India.

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