Presunto abuso d'ufficio a Desenzano
Sotto la lente le delibere di Mara Azzi

I fatti su cui la procura di Brescia ha indagato riguardano le delibere per l'affidamento lavori in via diretta e senza bando di gara alla stessa ditta che aveva vinto l'appalto iniziale dei lavori (il progetto iniziale risale all'anno 2000).

La Procura di Brescia ha notificato al direttore generale dell'Asl di Bergamo, Mara Azzi, la conclusione delle indagini preliminari svolte a suo carico per un presunto abuso di ufficio relativo ai lavori per la realizzazione di alcune sale operatorie all'ospedale di Desenzano del Garda risalente al 2009. A quell'epoca (dal 2008) la Azzi era il dg di quell'azienda ospedaliera.

I fatti su cui la procura di Brescia ha indagato riguardano le delibere per l'affidamento lavori in via diretta e senza bando di gara alla stessa ditta, la napoletana Socim spa, che aveva vinto l'appalto iniziale dei lavori (il progetto iniziale risale al 2000, l'inaugurazione del blocco operatorio si è avuta nel settembre 2010 ed è entrato in funzione nel luglio 2011, quando la Azzi era già all'Asl di Bergamo).

Con Mara Azzi, nello stesso fascicolo, risultano indagati anche l'allora direttore amministrativo dell'ospedale Adriano Vaini, l'ex direttore sanitario Giorgio Barbaglio (che è oggi con la Azzi a Bergamo, in qualità di direttore sanitario dell'Asl) e il responsabile del procedimento Matteo Marcotti.

Mara Azzi confida nel lavoro dei magistrati: «Sono tranquilla - dice -: ho ereditato un progetto iniziale che ha dovuto poi essere adeguato alle necessità. Quando sono arrivata a Desenzano c'era un cantiere in stallo, e sono riuscita a non far perdere all'Azienda il finanziamento per concludere il progetto, a realizzare le sale operatorie, mentre prima in ospedale si operava in sale non a norma. E ho rispettato ogni disposizione di legge in merito all'affidamento diretto. Certo non posso non interrogarmi sul perché un avviso di conclusione delle indagini preliminari che risale a fine novembre sia uscito proprio ora», a due giorni dall'aver reso pubblico le pagelle dei  manager della sanità lombarda, che, per il secondo anno consecutivo l'hanno vista al primo posto, e proprio nei giorni in cui il nome di Mara Azzi (in quota Lega) viene fatto tra quelli dei possibili sostituti del direttore generale della Sanità regionale, Carlo Lucchina.

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