Quinoa e mais spinato a braccetto
Progetti pensando a Expo 2015

«Un regalo dalla Bolivia per il mondo». La sfida di nuove frontiere per l’agricoltura sostenibile in vista di Expo 2015 parte dal Sudamerica e trova a Bergamo un crocevia fondamentale. Venerdì 21 febbraio alle 20 viene presentato il progetto «Pro Quinoa»

«Un regalo dalla Bolivia per il mondo». La sfida di nuove frontiere per l’agricoltura sostenibile in vista di Expo 2015 parte dal Sudamerica e trova a Bergamo un crocevia fondamentale. Venerdì 21 febbraio alle 20, nella Sala del Muto Soccorso di via Zambonate,33 a Bergamo, viene presentato il progetto «Pro Quinoa», grazie al coordinamento dell’Ambasciata di Bolivia in Italia e al Consolato onorario di Bolivia a Bergamo, rappresentato da Giuseppe Crippa.

La quinoa è una pianta erbacea tipica della Bolivia, ma pur non appartenendo alle graminacee è classificata merceologicamente tra i cereali. È la sola pianta alimentare che contiene tutti gli amminoacidi essenziali, micronutrienti e vitamine. Ha ha la capacità di adattarsi a climi e ambienti ecologici differenti: resistente alla siccità, può crescere in terreni poveri e con alto tasso di salinità, e può essere coltivata a livello del mare oppure ad un’altitudine di quattromila metri, a temperature che vanno da -8 a 38 gradi. La macinazione dei semi di quinoa produce infatti una farina ad alto contenuto di amido, con elevato contenuto proteico e totale assenza di glutine.

«Un’equipe di ricercatori del King’s College di Londra - segnala Giuseppe Crippa - ha scoperto che la quinoa aiuta i celiaci a rigenerare la tolleranza al glutine in tempi molto più brevi. La Fao ha catalogato la quinoa come “alleato principale nella lotta contro la fame e l’insicurezza alimentare” e lanciato il 2013 come Anno Internazionale della Quinoa».

La serata bergamasca segna un passaggio di testimone fra le attività sviluppate lo scorso anno e quelle del 2014, definito dall’Onu Anno Internazionale dell’Agricoltura Familiare. All’orizzonte ovviamente anche i progetti relativi all’Expo, che vede la Bolivia quale partner importante del progetto Mais Expo Bergamo, che unisce le principali realtà territoriali e istituzionali attorno al tema del mais, sul modello del progetto sviluppato in questi anni per il Mais Spinato di Gandino.

«La collaborazione con la comunità boliviana - spiega Filippo Servalli di Gandino - si è concretizzata nella creazione del Network Internazionale dedicato agli antichi mais, ma anche in uno scambio di esperienze che in Bergamasca si allargano alla cooperazione e alla missionarietà. Quella fra mais e quinoa è un’alleanza fra colture e culture, un’occasione per dare senso compiuto e fattivo al tema della nutrizione e della sostenibilità che caratterizza Expo 2015».

Il programma della serata di venerdì 21 febbraio prevede un collegamento in videoconferenza con Estrella Quiroga, le relazioni progettuali di Luis Burgoa e Jimmy Gamboa e gli interventi di Maurizio Martina, sottosegretario con delega all’EXPO, e Clarems Endara, viceministro di commercio estero. Le conclusioni saranno affidate all’ambasciatore boliviano Antolin Ayaviri Gomez e alle danze folkloristiche dei bambini del gruppo Fedasfolk. Sarà offerta una degustazione con prodotti a base di quinoa. Info sulla pagina Facebook «Pro Quinoa Bergamo».

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