Rapinato il calciatore Migliaccio
In azione la banda «degli orologi»

Il centrocampista dell’Atalanta,Giulio Migliaccio, è stato rapinato lunedì 18 novembre dalla cosiddetta «banda degli orologi». I tre malviventi sono stati fermati dalla polizia dopo un’indagine condotta dalla Squadra mobile.

Il centrocampista dell’Atalanta, Giulio Migliaccio, è stato rapinato dell’orologio, mentre lunedì 18 novembre si trovava a Milano, nel tardo pomeriggio, a bordo della sua Porsche. L’uomo ha sporto denuncia una volta rientrato a Bergamo, ma i rapinatori (tutti e tre noti alla polizia) erano sotto controllo da ottobre e il giorno dopo sono stati intercettati a Parabiago (Milano), a casa di un’amico.

Abbandonati gli scooter con cui hanno agito, come copertura avevano nell’auto con cui sono arrivati molta biancheria intima, e hanno affermato di essere venuti a Milano proprio per venderla.

Ma avevano anche tre orologi di marca, tra i quali il Audemar Piquet di Migliaccio, che è già stato restituito al legittimo proprietario. I tre arrestati sono Patrizio Agnellino, di 32 anni, Giuseppe Pica, di 40, e Pasquale Buccolo, di 58, tutti residenti a Napoli, nel rione Sanità

I rapinatori hanno usato la classica tecnica della botta allo specchietto retrovisore dell’auto. Il malcapitato abbassa il finestrino o scende dalla macchina per sincerarsi di cosa sia successo e i malviventi sono lesti nello sfilargli il prezioso orologio di marca.

Stavolta è successo a Migliaccio che era già balzato, suo malgrado, nelle pagine della cronaca non sportiva per la vicenda del carro armato sul quale era salito alla festa della Dea, carro armato che aveva schiacciato rottami di macchine dipinte con i colori della Roma e del Brescia.

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