Resta grave l’investita a Montello
«L’ematoma non si è riassorbito»

Restano molto gravi le condizioni della 59enne che martedì pomeriggio è stata investita da una macchina, a Montello. Nell’impatto, che è stato violentissimo, la donna si è procurata un trauma cranico.«L’ematoma alla testa era esteso e – come ha riferito la cognata – dopo l’operazione non si è assorbito completamente».

Restano molto gravi le condizioni della 59enne che martedì pomeriggio è stata investita da una macchina, a Montello.

Nell’impatto, che è stato violentissimo, la donna – V. M., residente in paese - si è procurata un trauma cranico. Dopo la corsa del 118 all’ospedale «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo, martedì sera la 59enne è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico durato diverse ore e conclusosi nel cuore della notte, alle 3 di mercoledì 8 gennaio.

«L’ematoma alla testa era esteso e – come ha riferito la cognata – dopo l’operazione, molto lunga e delicata, non si è assorbito completamente. L’incidente le ha provocato anche la frattura del bacino. Resta grave». Adesso la signora si trova in Terapia intensiva al «Papa Giovanni», circondata dall’affetto dei due figli e dei familiari. Le sue condizioni sono gravi, seppur stazionarie. È in coma e dalle notizie avute sembra che dopo l’incidente abbia ripreso coscienza solo per qualche breve istante.

Lo schianto si è verificato verso le 17,30 di martedì, a pochi metri dal passaggio a livello, nel tratto di via Stazione vicino a via Manzoni, in una zona decentrata di Montello. La donna era andata a trovare un cugino malato e, dopo la visita, era diretta all’ambulatorio medico del paese. Poco distante dal cancello dell’abitazione del cugino, la signora ha incontrato la badante romena che da tempo assiste il familiare e si è fermata alcuni minuti sul bordo della strada a scambiare qualche parola con la romena. In quel frangente, da una laterale, è sbucata una Peugeot guidata da un ventenne residente nella zona. Il ragazzo non ha visto in tempo le due donne e non è riuscito a evitare l’impatto. Ha travolto la 59enne che, da quanto si è saputo, avrebbe battuto la testa contro la barriera in cemento che divide la strada dalla ferrovia. Mentre V. M. lotta tra la vita e la morte, il conducente della Peugeot non riesce a darsi pace per quanto successo. «Il ragazzo è sconvolto dopo l’incidente – ha detto la cognata della 59enne –, si è fatta viva la sua famiglia e ci hanno riferito che lui continua a piangere ed è molto addolorato per quello che è capitato».

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