«Ridateci i bagni in piazza Vecchia
Basta con l’assalto alle toilette dei bar»

«Ridateci i bagni pubblici in Piazza Vecchia». Li chiedono a gran voce i titolari di bar e ristoranti con vista sulla fontana Contarini, stanchi di avere a che fare tutti i giorni con frotte di portoghesi della toilette.

«Ridateci i bagni pubblici in Piazza Vecchia». Li chiedono a gran voce i titolari di bar e ristoranti con vista sulla fontana Contarini, stanchi di avere a che fare tutti i giorni con frotte di portoghesi della toilette.

«Domenica scorsa avevo la gente in coda che aspettava di andare in bagno, e in gran parte non erano clienti ma turisti che si sono guardati bene dal consumare qualcosa - sbotta Marcello Menalli del Caffè del Tasso -. Se va avanti così metto un bel cartello con la scritta “guasto”, e non se ne parla più».

Il bagno pubblico più vicino è a una cinquantina di metri dal suo locale, in via Mario Lupo, ma vuoi perché mal segnalato, vuoi perché a pagamento (appena 25 centesimi), in tanti (troppi secondo Menalli) decidono di non utilizzarlo.

«Ho messo a mie spese un cartello che segnala i servizi di via Lupo ma non è bastato, da quando i bagni sotto il Campanone sono stati chiusi la situazione è diventata insostenibile – continua il titolare del Tasso –, ho chiesto al Comune di poterli avere in gestione, insieme agli altri esercenti della piazza, ma i locali sono di proprietà privata e non sembra esserci niente da fare».

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