Rosa Camuna, le premiazioni
In prima fila le eccellenze orobiche

Una serata di eccellenze quella che si è svolta giovedì 29 maggio a Milano alla prima edizione del nuovo «Premio Rosa Camuna», assegnato all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia.

Una serata di eccellenze quella che si è svolta giovedì 29 maggio a Milano alla prima edizione del nuovo «Premio Rosa Camuna», assegnato all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia.

Quattro i bergamaschi premiati, con tanto di motivazioni alla consegna del riconoscimento. Ecco tutte le specifiche:

Giuseppe Remuzzi - «Per avere raggiunto risultati di eccellenza nel campo della nefrologia e dei trapianti. Per avere dato lustro alla Lombardia grazie ai numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali conseguiti per la sua attività»;

Lucio Parenzan (alla memoria) - «Cardiochirurgo di fama mondiale, per primo ha eseguito interventi a cuore aperto su neonati affetti da malformazioni cardiache, salvando la vita a centinaia di bambini. Fondatore, nel 1989, dell’International Heart School, ha contribuito alla formazione di nuove generazioni di medici e alla realizzazione di centri specializzati in cardiochirurgia in tutta Italia»;

Martina Caironi - «Per essersi distinta nella pratica sportiva, raggiungendo molteplici traguardi nella disciplina dell’atletica leggera e conquistando titoli in competizioni mondiali e olimpiche nelle specialità dei 100 metri piani e del salto in lungo»;

Pierino Persico - «Imprenditore lungimirante e innovativo, ha saputo unire alle doti di intraprendenza grandi qualità umane e indiscussa sensibilità alle problematiche sociali. Ha tutelato e promosso il patrimonio manifatturiero lombardo, con realizzazioni celebri in tutto il mondo come Il Moro di Venezia e Luna rossa».

L’importante riconoscimento, da quest’anno, riunisce i premi «Lombardia per il lavoro», «Rosa camuna» e «Premio per la pace», e che viene attribuito per valorizzare pubblicamente l’impegno, l’operosità, la creatività e l’ingegno di persone, imprese, enti, associazioni e fondazioni che hanno contribuito allo sviluppo economico, sociale, culturale e sportivo della Lombardia, rendendone più alto il prestigio.

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