Svetlana, a Bergamo voluta da Parenzan «Ora aiuto i russi all’ospedale in Fiera»
L’anestesista di Novosibirsk Svetlana Martchenko è approdata a Bergamo nel 1997 per un master Adesso lavora con i colleghi medici inviati da Mosca.
L’anestesista di Novosibirsk Svetlana Martchenko è approdata a Bergamo nel 1997 per un master Adesso lavora con i colleghi medici inviati da Mosca.
La sera di giovedì 25 settembre, a Bergamo, un appuntamento da non mancare per chi apprezza la buona cucina e ha il cuore sensibile. All’Osteria D’Ambrosio, da Giuliana, si rinnova l’appuntamento con la «Cena del Cuore» promossa dalla Fondazione «Aiutare i bambini».
Una serata di eccellenze quella che si è svolta giovedì 29 maggio a Milano alla prima edizione del nuovo «Premio Rosa Camuna», assegnato all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia.
di Alberto Ceresoli Una cosa è certa: Lucio Parenzan non vorrebbe essere ricordato come il cardiochirurgo che nel 1985 fece il primo trapianto di cuore a Bergamo. «Non metto quell’intervento tra le “pionierate” che ho fatto».
Humanitas Gavazzeni esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Lucio Parenzan, grande uomo che ha fatto la storia della medicina italiana e, come ambasciatore scientifico, ha portato il nome della città di Bergamo e dei suoi grandi ospedali nel mondo. …
Lucio Parenzan, uno tra i più celebri cardiochirurghi italiani, padre della cardiochirurgia pediatrica italiana, si è spento nella tarda mattina di oggi all’ospedale papa Giovanni XXIII dove si trovava ricoverato dalla notte tra il 16 e il 17 gennaio. Donate le cornee.
di Alberto Ceresoli Il padre della cardiochirurgia pediatrica è diventato grande a forza di biscotti e zabaione e si è pagato gli studi vendendo sale e comperando scarpe. La gioventù di Lucio Parenzan non è stata tra le più semplici.