Santuario sul monte Linzone:
il 30 c’è la Messa di fine anno

Il tempo natalizio pone al centro delle celebrazioni liturgiche la Santa Famiglia di Nazareth che sul monte Linzone ha di recente trovato un suo luogo di culto. La chiesetta, infatti, ricavata da un’antica stalla dismessa e diroccata.

Il tempo natalizio pone al centro delle celebrazioni liturgiche la Santa Famiglia di Nazareth che sul monte Linzone ha di recente trovato un suo luogo di culto. La chiesetta, infatti, ricavata da un’antica stalla dismessa e diroccata, che, nell’agosto del 1994, fu dedicata a Gesù, Giuseppe e Maria da Mons. Roberto Amadei, rappresenta per numerosi devoti, soprattutto gruppi familiari, un luogo di incontro e di preghiera durante l’intero anno.

Ma è soprattutto a Natale che le frequenze aumentano, nonostante l’edificio sacro sorga in località prealpina, a quota 1.230 metri, in una collocazione straordinariamente panoramica, ma tuttora priva di strada, luce e acqua. Vi si accede pertanto solo a piedi o da Roncola o da Valcava, per sentieri di montagna, non particolarmente impegnativi e quasi sempre percorribili.

La ormai tradizionale Santa Messa di fine anno, anche quest’anno verrà celebrata il 30 dicembre alle 14, nell’ora meno fredda della giornata e con i sentieri ancora ben illuminati dalla luce diurna. Gli Alpini di Palazzago vi appresteranno l’accoglienza, la Scuola di Canto «San Giuseppe» di Azzonica, eseguirà i canti liturgici, gli alunni del Collegio Salesiano di Treviglio con i loro educatori, animeranno la celebrazione.

Le particolari intenzioni per la fine del corrente anno, espresse da pellegrini e devoti, sono principalmente due: implorare dalla Santa Famiglia di Nazareth il superamento della crisi che ancora morde numerose categorie sociali e consenta di trovare lavoro ai tanti giovani in cerca della prima occupazione, oltre a una preghiera speciale per la salvaguardia della famiglia sempre più in difficoltà, in quell’umile santuario in cui Gesù, Giuseppe e Maria si pongono come modelli di vita familiare e custodi perenni di valori indispensabili per la pacifica convivenza dell’umana famiglia.

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