«Sarò un donatore»: la scelta ora
si può fare allo sportello dell’anagrafe

Cinquecento persone in lista d’attesa per un trapianto muoiono ogni anno. Ora gli uffici anagrafe raccoglieranno le dichiarazioni dei cittadini.

C’è un progetto che prevede che in tutti i Comuni aderenti, al momento della richiesta di rilascio o rinnovo della carta d’identità agli uffici dell’anagrafe, ai cittadini maggiorenni sia offerta la possibilità di esprimere e far registrare la propria volontà nel Sistema informativo nazionale dei trapianti (Sit).

La scelta del singolo, nel rispetto della privacy (e con la possibilità di revoca della scelta, o di cambiarla, nel corso degli anni con una semplice comunicazione) arriva direttamente, grazie a un adeguamento del software degli uffici anagrafe dei Comuni, al Sistema informativo dei trapianti.

Nella Bergamasca è l’Asl a fare da coordinamento al progetto, promuovendo, già da questo mese, la formazione degli operatori delle anagrafi comunali, con l’apporto del coordinamento del Centro provinciale prelievo e trapianti, guidato all’ospedale Papa Giovanni da Mariangelo Cossolini: il Comune di Bergamo ha già aderito e adeguato il suo software e Giacomo Angeloni, assessore alla Semplificazione, spiega che «entro la fine di questo mese saremo operativi al 100%», e anche una trentina di altri Comuni della provincia ha spostato l’iniziativa.

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