Sovere, ex sindaco in manette
Minerva arrestato per stalking

Non c’è pace per l’ex sindaco di Sovere, Luigi Minerva: è stato arrestato per stalking. Un arresto in flagranza di reato avvenuto davanti ai carabinieri che hanno individuato Minerva nei pressi di una delle sue presunte vittime, con in auto arnesi quali un cacciavite, una corda e una tenaglia.

Non c’è pace per l’ex sindaco di Sovere, Luigi Minerva: è stato arrestato nella giornata di mercoledì 30 luglio per stalking. Un arresto in flagranza di reato avvenuto davanti ai carabinieri che hanno individuato Minerva nei pressi di una delle sue presunte vittime, con in auto arnesi quali un cacciavite, una corda e una tenaglia, materiale che l’uomo non ha saputo giustificare. Minerva è attualmente ai domiciliari.

Per capire la vicenda bisogna fare un passo indietro e le vittime dello stalking di Minerva sono un dirigente della Comunità Montana dell’Alto Sebino, sua moglie, l’ avvocato del dirigente e la moglie del legale. Le tensioni riguardano la Comunità Montana per fatti avvenuti quando Minerva era ancora sindaco, alla fine degli anni Novanta. Tensioni che sono proseguite fino ai mesi scorsi con un peggioramento della situazione quando le quattro presunte vittime hanno richiesto a Minerva il pagamento dei danni: un’azione legale che ha provocato il pignoramento di un quinto della pensione dell’ex sindaco.

Da qui l’invio di lettere e mail minatorie con la tensione alle stelle e la paura che la situazione potesse degenerare verso le quattro persone, presunte vittime dello stalking, che hanno così chiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

Sei anni fa, Minerva era stato arrestato in flagranza e portato in carcere, da dove poi era stato scarcerato dopo quattro giorni. In quel caso le accuse erano di resistenza a pubblico ufficiale, violazione di domicilio, interruzione di pubblico servizio e violenza privata: l’ex sindaco (lo è stato dal 1999 al 2001) e poi consigliere comunale di Sovere, a cinque anni di distanza dai fatti, è stato assolto con formula piena da tutte le accuse.

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