Spaccio e risse in via Paglia
«Paghiamo noi le telecamere»

Sono arrabbiati più che impauriti, i commercianti della parte bassa di via Paglia, quella che fa angolo con via Bonomelli. Talmente esasperati da lanciare la provocazione: «Qui le telecamere ce le mettiamo a spese nostre, siamo pronti a pagare per mettere fine a questa situazione».

Sono arrabbiati più che impauriti, i commercianti della parte bassa di via Paglia, quella che fa angolo con via Bonomelli. Talmente esasperati da lanciare la provocazione: «Qui le telecamere ce le mettiamo a spese nostre, siamo pronti a pagare per mettere fine a questa situazione». Quello che è accaduto mercoledì sera, quando un normale controllo antidroga dei carabinieri è degenerato con i militari rimasti feriti, dopo una colluttazione con una decina di stranieri accorsi in soccorso di un connazionale fermato, è solo la punta dell'iceberg. Chiedono più controlli, perché se è vero che la stazione dell'Arma è proprio a pochi metri, in via Novelli, i commercianti dicono che i militari si vedono poco e spesso sono da soli e impossibilitati ad intervenire.

«C'è poco controllo, il piantone fa il suo dovere, ma deve controllare anche altre zone e appena se ne va ritornano gli spacciatori o la gente ubriaca», dice un negoziante che, come altri, preferisce rimanere anonimo. «Il problema si accentua alla sera e non sono solo gli stranieri a dar fastidio» continua.

«Il problema resta lo spaccio su via Bonomelli - va avanti un altro commerciante -. La sera diventa un supermercato, le auto si fermano e dal marciapiede lo spacciatore vende la dose. Basterebbe venire con le camionette e si prendono tutti in una volta. Oppure mettiamo le telecamere così scoviamo spacciatori e clienti. Sono disponibile a metterci i soldi come commerciante».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 15 ottobre

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