Stazione, corso contro il tempo
Riapre la scala centrale «a tempo»

Al lavoro in stazione anche nel giorno dell’Epifania per evitare il caos con la ripresa della scuola e della normale attività. Per evitare disagi a pendolari e studenti oltre allo scalone di sinistra già funzionante, verrà aperto «a tempo», dalle 7 alle 9, anche lo scalone centrale.

Al lavoro anche nel giorno dell’Epifania per evitare il caos con la ripresa della scuola e della normale attività. Una corsa contro il tempo alla stazione: il giorno della Epifania gli operai stavano mettendo le ultime piastrelle in granito davanti alla scala che portava a una banchina. In serata il pavimento del sottopassaggio pedonale era completato (manca solo una striscia davanti allo scalone di sinistra, coperta momentaneamente da assi di legno) e la rete metallica che ne riduceva di molto la capacità è stata tolta.

C’è ancora da fare, ma il rischio imbuto dovrebbe essere scongiurato. Martedì mattina per evitare disagi a pendolari e studenti oltre allo scalone di sinistra già funzionante, verrà aperto «a tempo», dalle 7 alle 9, anche lo scalone centrale che è stato demolito e ricostruito durante le vacanze ed è ancora a rustico. E così dovrebbe essere anche nei prossimi giorni. «E il 17 gennaio scaloni e sottopassaggio saranno terminati e tutti e due aperti. Ci siamo presi un impegno e vogliamo rispettarlo» spiega Diego Capoano, project manager di Centostazioni, la società che si sta occupando del restyling. I tempi – rileva – sono quelli usciti dall’ultimo incontro istituzionale con Comune, Atb, Questura, Provveditorato e comitato degli studenti. Venerdì 10 ci sarà un sopralluogo sul cantiere. E se da lì arriverà l’ok definitivo, il 17 riaprirà il sottopasso che porta in via Gavazzeni (che fino ad allora da lunedì a venerdì chiuderà dalle 7,30 alle 8,10) e verranno tolte le navette. «Ci siamo lasciati così prima di Natale e tutto dovrebbe essere confermato – spiega dal Kenya l’assessore alla Viabilità Gianfranco Ceci –. Le navette ci saranno fino al 17 a meno che sorgano problemi col cantiere. Dopo il sopralluogo partiremo con la campagna informativa».

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