Svegliata in camera dai ladri
Sovere: «Non ne possiamo più»

Notte da incubo per una giovane donna, originaria dell’Europa dell’Est e residente a Sellere, che tra domenica e lunedì è stata svegliata da alcuni rumori sospetti e si è ritrovata faccia a faccia con un ladro entrato in camera sua.

Notte da incubo per una giovane donna, originaria dell’Europa dell’Est e residente a Sellere, che tra domenica e lunedì è stata svegliata da alcuni rumori sospetti e si è ritrovata faccia a faccia con un ladro entrato in camera sua.

Ha iniziato a urlare, ne è nata una colluttazione ed è stata spintonata e strattonata. Sulla braccia porta ancora i lividi, ma ad avere paura è tutta la frazione di Sovere.

«Qui si può dire che una settimana sì e una no – denuncia Gianfranco Zanini, titolare di un’officina meccanica – i ladri entrano in azione e praticamente tutte le case della zona sono state visitate dai delinquenti. Purtroppo è diventato un posto pericoloso: io una decina di anni fa ho subito il primo furto in abitazione della zona e da allora le cose non sono mai migliorate, anzi».

La notte tra domenica e lunedì però la situazione ha rischiato di degenerare. «Abbiamo paura – dicono i residenti della zona – e abbiamo già avuto anche troppa pazienza. Prima i furti a ripetizione, ora anche la colluttazione con i ladri. Non ne possiamo davvero più».

Tutto su L’Eco di Bergamo del 17 settembre

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