«Svuotacarceri», sì alla fiducia
Ecco tutte le novità del decreto

Il decreto svuotacarceri incassa il voto di fiducia e domani avrà il via libera finale di Montecitorio. L’esame del decreto passerà quindi al Senato che dovrà dare il via libero definitivo entro la scadenza del dl del prossimo 21 febbraio.

Il decreto svuotacarceri incassa il voto di fiducia e domani avrà il via libera finale di Montecitorio. L’esame del decreto passerà quindi al Senato che dovrà dare il via libero definitivo entro la scadenza del dl del prossimo 21 febbraio.

Il si dalla fiducia ha scatenato una autentica bagarre alla Camera, con sventolio di manette, cartelli e così via da parte in particolare della Lega Nord e del M5S. Contrari alla fiducia anche Fratelli d’Italia e Sel, seppure su posizioni opposte.

Al centro del provvedimento più diritti ai detenuti, misure per sfoltire le carceri, ’affidamento in prova; sconti di pena (boss esclusi) ai più meritevoli; braccialetti elettronici e misure per facilitare l’espulsione dei detenuti stranieri.

Ecco le principali novità del decreto

Braccialetti elettronici

Gli strumenti elettronici di controllo saranno la regola, non più l’eccezione. Il giudice li prescrive solo se necessari. Obiettivo: assicurare un controllo più costante e capillare senza aggravio per le forze di polizia.

Spaccio

L’attenuante di “lieve entità” nel delitto di detenzione e cessione illecita di stupefacenti diventa reato autonomo. Viene meno il divieto di disporre per più di due volte l’affidamento terapeutico al servizio sociale dei condannati tossico/alcool dipendenti. Ai minorenni applicabili le misure cautelari con invio in comunità.

Affidamento in prova

Si spinge fino a quattro anni il limite di pena che consente l’affidamento in prova ai servizi sociali, ma su presupposti più gravosi rispetto all’ipotesi ordinaria che resta tarata sui tre anni.

Liberazione anticipata speciale

In via temporanea sale da 45 a 75 giorni a semestre la detrazione di pena concessa con la liberazione anticipata. L’ulteriore “sconto” è tuttavia applicato in seguito a valutazione sulla “meritevolezza” del beneficio. Esclusi i condannati di mafia o per altri gravi delitti.

Detenzione domiciliare

Si può scontare presso il domicilio la pena detentiva non superiore a diciotto mesi. Esclusioni per i delitti gravi o per altre particolari circostanze.

Espulsione detenuti stranieri

Espulsione come misura alternativa alla detenzione. Vi rientrano lo straniero che deve scontare due anni di pena e chi è condannato per un delitto previsto dal testo unico sull’immigrazione purché la pena prevista non sia superiore nel massimo a due anni e chi è condannato per rapina o estorsione aggravate. Viene velocizzata la procedura di identificazione per rendere effettiva l’esecuzione dell’espulsione.

Garante dei detenuti

Al ministero della Giustizia è istituito il Garante nazionale dei diritti dei detenuti. Un collegio di tre membri in carica per cinque anni non prorogabili. Compito del Garante nazionale è vigilare sul rispetto dei diritti umani nelle carceri e nei Cie.

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