Tagliuno, addio odiato semaforo
Adesso è stato spento per sempre

Così è così sarà. Nel giro di qualche settimana scompariranno i new jersey provvisori, che verranno sostituiti da uno spartitraffico con tutti i crismi - «modello Formula Uno» - e si potrà archiviare per sempre l’odiato semaforo di piazza Vittorio Veneto a Tagliuno.

Così è così sarà. Nel giro di qualche settimana scompariranno i new jersey provvisori, che verranno sostituiti da uno spartitraffico con tutti i crismi - «modello Formula Uno» - e si potrà archiviare per sempre l’odiato semaforo di piazza Vittorio Veneto a Tagliuno.

Il neosindaco di Castelli Calepio, Giovanni Benini, non ha perso tempo: eletto a fine maggio, a metà giugno ha spento il semaforo e addio a trent’anni di code. Nemmeno il tempo di scaldar la sedia e ha girato l’interruttore, dando corso al piano annunciato dell’ex sindaco Flavio Bizzoni (ora in minoranza), il quale però aveva in mente una serie di opere - rondò e spartitraffico - che richiedevano tempo e soprattutto soldi: tre milioni e mezzo circa di euro. E non c’erano.

Benini, invece, ha spento e basta. «Ma sì, basta parole, sono anni, decenni che si parla. Adès basta. Cominciamo da qui, poi pian piano facciamo anche tutto quello che serve per migliorare la nuova viabilità». L’entusiasmo di decine di migliaia di calepini e bassosebini supera di gran lunga il malumore per quest’estate ballerina...

Sul profilo Facebook aperto per raccogliere firme contro il semaforo di Tagliuno, i commenti sono all’insegna dell’entusiasmo: «Questa mattina sono arrivato a destinazione con mezz’ora di anticipo» scrive un cittadino e tanto basta per sintetizzare.

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