Tartufi, pasta e formaggi
Il lato Gourmet bergamasco

I sapori e i profumi cambiano in base alle erbe che mangiano le vacche. E i più esperti riescono addirittura a distinguere l’alpeggio in cui è stato prodotto il formaggio d’alpe. Scoprire il cibo è anche scoprire il territorio in cui viene prodotto.

I sapori e i profumi cambiano in base alle erbe che mangiano le vacche. E i più esperti riescono addirittura a distinguere l’alpeggio in cui è stato prodotto il formaggio d’alpe. Scoprire il cibo è anche scoprire il territorio in cui viene prodotto e la tre giorni di «Pianeta Gourmarte» alla Fiera di via Lunga e organizzata da Ente Fiera Promoberg (lunedì 9 dicembre l’ultimo giorno, dalle 10 alle 18, ingresso 20 euro) è stata un’occasione per esperti e neofiti per esplorare «l’eccellenza alimentare in Lombardia»: oltre 200 specialità dell’enogastronomia lombarda.

L’esposizione-degustazione, alla sua seconda edizione è stata suddivisa in tre aree: i «Maestri del Gusto», produttori segnalati per l’elevata qualità, l’etica e le capacità imprenditoriali e progettuali, i «Custodi del Gusto», contadini, allevatori, artigiani e vignaioli che hanno mantenuto viva la tradizione, gli «Esploratori del Gusto», imprenditori lombardi che hanno investito fuori dai confini regionali.

Maestri, custodi e esploratori hanno portato negli stand il «meglio» dei loro prodotti, esponendo con orgoglio il proprio lavoro, frutto di passione e fatica. Molte delle immagini scelte per allestire gli spazi espostivi sono scatti dove gli artisti del gusto, vignaioli, casari, norcini, birrai sono in piena attività. Non mancano le immagini storiche di inizio secolo con uomini e donne impegnati a portare avanti tradizioni centenarie. E le nuove generazioni continuano a farlo, aggiungendo un tocco di contemporaneità.

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