Tentorio e il parco dello sport:
«Il progetto intero non parte»

Il punto di arrivo resta il Parco dello sport, elemento indiscusso del programma. Il punto di partenza è che «oggi il progetto integrale non parte». È chiaro il sindaco Franco Tentorio nella sua prima uscita ufficiale sul nuovo stadio.

Un funambolo sospeso su una corda tirata. Il punto di arrivo resta il Parco dello sport, elemento indiscusso del programma. Il punto di partenza, però, è che «oggi il progetto integrale non parte». È chiaro il sindaco Franco Tentorio nella sua prima uscita ufficiale sul nuovo stadio, dopo la presentazione (il 3 agosto) da parte della sola Gross center di Cividini di un'ipotesi di realizzazione divisa per lotti.

È una posizione di equilibrio quella del primo cittadino, impegnato, innanzitutto tramite i tecnici comunali, a «esaminare la proposta, valutarla, proporre utili modifiche», approfondimento necessario prima di «esprimere qualsiasi tipo di giudizio».

Però si è aperti: «Studiamo il progetto, valutiamo le modifiche necessarie, anche importanti. Poi decidiamo: Giunta, commissioni, Consiglio», invita il sindaco, richiamando alla prudenza anche le minoranze, «da sempre contrarie al Parco dello sport, pur senza avanzare proposte alternative realizzabili, i cui interventi appaiono non documentati e gravemente prematuri».

Anche la realizzazione dell'opera sarà divisa in lotti restano alcuni paletti impescindibili: «La compatibilità dello stadio con il palazzetto multifunzionale; servizi e opere per il quartiere di Grumello del Piano; viabilità approvata dalla Provincia; ampio verde aperto al pubblico; volumetrie commerciali e/o abitative non eccessive; nessuna spesa a carico del Comune».

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