Tosi a Bergamo: la Lega è più unita
Veneto indipendente? Provocazione

«La Lega? Si è lasciata alle spalle gli scandali del cerchio magico e oggi è più unita che mai». Flavio Tosi, sindaco di Verona dal 2012 e segretario della Liga Veneta, giovedì sera era a Bergamo per sostenere la candidatura a sindaco di Alzano Lombardo di Camillo Bertocchi

«La Lega? Si è lasciata alle spalle gli scandali del cerchio magico e oggi è più unita che mai». Flavio Tosi, sindaco di Verona dal 2012 e segretario della Liga Veneta, giovedì sera era a Bergamo per sostenere la candidatura a sindaco di Alzano Lombardo di Camillo Bertocchi. Il referendum per l’indipendenza del Veneto? «Una provocazione - dice - per far capire che la gente è stanca delle chiacchiere romane».

In che direzione sta andando la Lega Nord?

«La Lega sta recuperando quella fiducia che aveva fatto perdere a una buona parte dell’elettorato con gli scandali del cerchio magico; adesso finalmente siamo in una fase di recupero. Gli amministratori locali e il governatore Roberto Maroni stanno dimostrando che siamo quelli di prima, gente attaccata al proprio territorio e che sa governare».

I suoi rapporti con Matteo Salvini: spesso ci sono frizioni...

«Non è così, abbiamo approcci diversi perché io ho un ruolo politico, ma sono anche sindaco; lui è il segretario del partito, ma sui grandi temi siamo in accordo. Per esempio sull’euro siamo entrambi pesantemente critici; Salvini lo dice in modo più netto; in fondo in campagna elettorale il messaggio politico diretto “No euro” paga di più. Entrambi siamo consapevoli dei rischi presenti e futuri e dei vincoli che abbiamo accettato entrando nel sistema euro. Io non sono anti europeista, ma sono convinto che in Europa ci dobbiamo difendere, non possiamo lasciar prendere le decisioni solo a Germania e Francia, che giustamente fanno i loro interessi».

Quindi si rimane in Europa, ma il Veneto diventa indipendente?

«La mia maggioranza, costituita dalla Lega e dalla Lista Tosi, che comprende esponenti di centrosinistra e centrodestra, ha votato un documento a sostegno del referendum, perché è giusto che il popolo veneto si possa esprimere. È chiaro che è utopistica l’indipendenza, la Costituzione non lo prevede. Ma il referendum ha uno scopo importante. Serve per smuovere le acque. A Roma, nonostante tante chiacchiere, non cambia nulla. Il referendum può far capire quanto la gente sia esasperata».

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 19 aprile

© RIPRODUZIONE RISERVATA