«Un uomo vicino ai suoi pazienti»
Bergamo saluta Lucio Parenzan

Tantissima gente ai funerali di Lucio Parenzan. Autorità politiche, moltissimi medici e rappresentanti delle istituzioni bergamasche hanno partecipato nel primo pomeriggio di giovedì 30 gennaio ai funerali del grande professore nella chiesa di Santa Maria del Carmine, in via Colleoni, in Città Alta.

Tantissima gente ai funerali di Lucio Parenzan. Autorità politiche, moltissimi medici e rappresentanti delle istituzioni bergamasche hanno partecipato nel primo pomeriggio di giovedì 30 gennaio ai funerali del grande professore nella chiesa di Santa Maria del Carmine in via Colleoni, in Città Alta. Sul feretro un cuscino di rose rosse con una sola rosa bianca appoggiata.

Chiesa gremita, nel primo banco la moglie Laura Roncalli con i quattro figli e i nipoti. Non mancava Luca Lorini, direttore dell’Unità di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, allievo di Parenzan e profondo amico.

«Un uomo dalla grande forza e vitalità - ha sottolineato monsignor Fabio Zucchelli, parroco di Sant’Alessandro in Cattedrale, di Sant’Andrea e di Castagneta, che ha presieduto il rito concelebrato con don Romano Alessio, parroco di Borgo Canale e con padre Roberto Sabotto, dei Cappuccini della Parrocchia dell’Ospedale -. Ha fatto suoi gli insegnamenti del Buon Samaritano: si è fatto sempre vicino al prossimo, ha compartecipato alle sue sofferenze - ha continuato il sacerdote riprendendo un passo del Vangelo di Luca -. Amante della terra bergamasca, della sua famiglia e dei suoi studenti, è sempre stato un uomo curioso, pronto a fare domande e a dare sempre anche le risposte».

Seduto tra le tante personalità - numerosi i medici che hanno dato l’ultimo saluto a Parenzan -, anche il sindaco di Bergamo Franco Tentorio e il presidente del Consiglio provinciale di Bergamo, Roberto Magri. Presente il gonfalone della città, assente quello di via Tasso, così come completamente assenti i rappresentanti della Regione Lombardia. Numerosi invece gli ex «alunni» di Parenzan, il suoi «ragazzi», ora medici affermati e tanta gente comune, che conosceva il professore, stimato a Bergamo e molto rispettato.

Il parroco di Borgo Canale, don Romano Alessio, ha raccontato con efficacia l’umiltà e semplicità dell’uomo: «Tutte le domeniche, alle 18, - ha ricordato -, partecipava con la moglie alla Messa vespertina. Un gigante che si faceva piccolo e umile di fronte a Dio».

Al termine del rito funebre, il feretro di Lucio Parenzan è stato tumulato nella cappella della famiglia Roncalli nel cimitero di Chignolo d’Isola.

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