Vanessa rapita da dieci giorni
Il papà: non perdiamo la speranza

È stata la seconda domenica senza notizie di Vanessa per papà Salvatore Marzullo. «Siamo in contatto quotidiano con gli uomini della Farnesina – ha detto al telefono Salvatore, visibilmente provato – ci dicono di stare tranquilli, di non preoccuparci, di non perdere la speranza.

È stata la seconda domenica senza notizie di Vanessa per papà Salvatore Marzullo. «Siamo in contatto quotidiano con gli uomini della Farnesina – ha detto al telefono Salvatore, visibilmente provato – ci dicono di stare tranquilli, di non preoccuparci, di non perdere la speranza. E noi cerchiamo di essere ottimisti, pensiamo che le cose possano mettersi per il verso giusto».

Certo, Salvatore non nasconde che più passano i giorni più cresce l’angoscia per la figlia e la sua amica Greta Ramelli, scomparse in Siria nella notte tra il 31 luglio e il 1° agosto, sequestrate da un commando di uomini armati. Un rapimento sul quale ci sono ancora molti punti oscuri, a partire dai mandanti. «Più passa il tempo, più cresce l’angoscia, ma noi cerchiamo di tenere sempre viva la speranza».

È costante il contatto tra i servizi di intelligence italiani e quelli degli altri paesi stranieri che operano in Siria: l’obiettivo è quello di unire le forze per arrivare prima possibile a ottenere qualche informazione utile a individuare e riportare a casa le ragazze.

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