Via libera alla facciata della stazione
Sarà in vetro, e dalle forme regolari

Sarà sempre in vetro, ma con una forma molto più regolare. Senza alterare troppo la facciata dell’attuale edificio di piazzale Marconi. Il via alle fondamenta la settimana prossima.

Guarda la galleria fotografica con le immagini della stazione nel corso degli anni

Sarà sempre in vetro, ma con una forma molto più regolare. Senza alterare troppo la facciata dell’attuale edificio di piazzale Marconi. Il nuovo avancorpo della stazione ferroviaria ha ricevuto sia l’ok della Sovrintendenza ai Beni architettonici che di Palafrizzoni, che ha predisposto tutti i permessi necessari per completare l’opera.

Ora a Centostazioni non resta altro che completare il cantiere. La prima versione dell’avancorpo in vetro si sviluppava quasi in diagonale, partendo basso sul lato Est per andare a crescere su quello opposto. Un effetto triangolare che non era piaciuto granché alla Sovrintendenza, che ha dato l’altolà nel momento in cui il progetto è arrivato sui suoi tavoli. E perplessità erano già state manifestate in prima battuta, pare.

Ad ogni modo, tutto appare risolto: la nuova galleria vetrata che di fatto costituirà il tratto più caratteristico del la nuova stazione, andando a raccordare i vari servizi presenti, si presenterà con delle caratteristiche molto regolari. Quasi squadrate. Un manufatto in vetro dalle dimensioni più contenute e dall’impatto meno problematico su un edificio che risale al 1857. E che i suoi anni li dimostra tutti. Dopo il sopralluogo di martedì 1° luglio del sindaco Giorgio Gori e dell’assessore Francesco Valesini, Palafrizzoni ha chiesto che il cantiere sia terminato per il 15 dicembre. La prossima settimana cominceranno i lavori per la posa delle fondamenta dell’avancorpo che verrà poi collocato nei successivi due mesi.

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