Yara e la pista di Salice Terme
Convocate 700 ospiti delle Fonti

La svolta nell’inchiesta sulla morte di Yara può arrivare solo se si riuscirà a scoprire chi è la madre biologica di «Ignoto 1», l’individuo di sesso maschile che ha lasciato la sua traccia biologica sugli indumenti della vittima.

La svolta nell’inchiesta sulla morte di Yara può arrivare solo se si riuscirà a scoprire chi è la madre biologica di «Ignoto 1», l’individuo di sesso maschile che ha lasciato la sua traccia biologica sugli indumenti della vittima.

Dopo aver passato al setaccio tutta la Val del Riso e controllato centinaia di donne attraverso il test del dna, senza successo, gli inquirenti si stanno concentrando su un elenco di 700 donne, che sono state convocate per essere sentite e, nel caso, sottoposte al prelievo del campione salivare.

Si tratta di donne bergamasche che, nel corso della loro vita, hanno soggiornato a Salice Terme (Pavia) per cure termali. La notizia arriva a distanza di tre anni esatti dal ritrovamento del corpo di Yara nel campo di Chignolo d’Isola.

Perché gli inquirenti sono finiti proprio Salice? Perché in quella località era solito recarsi, una volta all’anno, Giuseppe Guerinoni, l’autista di Gorno morto nel 1999, ritenuto il padre biologico di «Ignoto 1».

E perché si cerca una donna? Perché potrebbe essere la madre dell’assassino. «Ignoto 1», infatti, secondo la tesi formulata dagli inquirenti in base alle risultanze dei test di laboratorio, sarebbe un figlio illegittimo di Guerinoni, avuto al di fuori (o prima) del matrimonio, datato 1963. Le ricerche di questo ipotetico figlio illegittimo sono state effettuate in lungo e in largo per tutta la Valle del Riso, ma anche in numerosi altri Comuni della provincia di Bergamo, con prelievi di dna, senza risultato.

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