Zingonia, segnali di rilancio
Trattative aperte per 3 aziende

La zona produttiva di Zingonia si sta sempre più rilanciando a dimostrazione che il mondo imprenditoriale crede nella rinascita del quartiere. A gennaio del 2013 alcuni segnali c’erano già stati: due aziende avevano dato il via all’iter necessario per ampliare il loro stabilimento.

La zona produttiva di Zingonia si sta sempre più rilanciando a dimostrazione che il mondo imprenditoriale crede nella rinascita del quartiere. A gennaio del 2013 alcuni segnali c’erano già stati: due aziende ossia la FJ House srl (settore edilizio-immobiliare) e la SAP Europa srl (settore prodotti chimici) avevano dato il via all’iter necessario per ampliare il loro stabilimento: la prima costruendone uno nuovo; la seconda andando a occupare, in via Padova, capannoni abbandonati.

Lo stesso aveva fatto la immobiliare Icil Legnami di Urgnano che aveva acquistato ad una asta giudiziaria i capannoni vuoti della ex Mazzini Ici in via Modena. Ora questo trend di crescita trova una conferma che non può che far ben sperare l’assessore all’Edilizia e all’urbanistica di Ciserano Mauro Burini: «Vuol dire che il mondo imprenditoriale sta credendo nelle potenzialità di Zingonia e in quanto si sta facendo per la sua riqualificazione».

Questa conferma consiste in altre tre aziende che dal gennaio 2013 ad oggi hanno insediato la loro attività nella zona produttiva di Zingonia: una ha occupato i capannoni, dopo averli acquistati ad una asta giudiziaria, dello stabilimento della ex Atem (settore materie plastiche) in via Modena. La seconda è la Carlas (settore metallurgico) che ha trasferito la sua produzione in capannoni abbandonati da tempo in via Genova. La terza è la Bio-rules, azienda edile che ha fra i suoi soci titolari proprio Burini e che ha acquistato un stabilimento abbandonato in via Genova: ora sta procedendo alla sua sistemazione e anche al suo ampliamento.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 13 luglio 2014

© RIPRODUZIONE RISERVATA