Fondi per 122 milioni
per le scuole comunali

Primo effetto del decreto del decreto Renzi sulla spending review: per il 2014 e il 2015 almeno 122 milioni di euro annui dovrebbero essere esclusi dal patto di stabilità dei Comuni che realizzeranno interventi di riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli edifici scolastici.

Primo effetto del decreto del decreto Renzi sulla spending review: per il 2014 e il 2015 almeno 122 milioni di euro annui dovrebbero essere esclusi dal patto di stabilità dei Comuni che realizzeranno interventi di riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli edifici scolastici.

Un’ulteriore nuova misura, insomma, che si aggiunge all’altra altrettanto recente e che concede agli amministratori locali di realizzare gli interventi di messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici scolastici in tempi rapidi grazie a una serie di deroghe al Codice Appalti e alle norme sul rilascio del permesso di costruire proprio per accelerare i lavori.

L’elenco dei Comuni beneficiari e gli importi esclusi dal patto di stabilità delle singole Amministrazioni saranno individuate in seguito con un decreto del presidente del consiglio dei ministri.

Il Cipe potrà inoltre deliberare la riprogrammazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014 – 2020. Dall’operazione si potrebbero ricavare altri 300 milioni di euro.

Se le novità del decreto saranno confermate nella fase di conversione in legge, i bandi di gara non saranno più pubblicati sui giornali, ma solo sulla Gazzetta Ufficiale e sui siti della Stazione Appaltante, del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e dell’Osservatorio sui contratti pubblici.

Nel caso in cui gli importi siano inferiori a 500 mila euro, il bando deve essere pubblicato anche sul sito dell’Albo pretorio del Comune interessato.

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