Il trasporto pubblico svolta, addio ai bus più inquinanti

Sostituire tutti gli autobus alimentati a gasolio per arrivare, entro il 2027, a una flotta diesel free. È l’obiettivo del gruppo Atb, dichiarato nell’ultimo bilancio di sostenibilità, il documento che rappresenta l’impegno sul fronte ambientale, ma anche sociale, perché i due aspetti sono connessi: un ambiente meno inquinato è un ambiente migliore in cui vivere e far crescere le nuove generazioni.

Sostituire tutti gli autobus alimentati a gasolio per arrivare, entro il 2027, a una flotta diesel free. È l’obiettivo del gruppo Atb, dichiarato nell’ultimo bilancio di sostenibilità, il documento che rappresenta l’impegno sul fronte ambientale, ma anche sociale, perché i due aspetti sono connessi: un ambiente meno inquinato è un ambiente migliore in cui vivere e far crescere le nuove generazioni.

Il piano del gruppo Atb per sostituire tutti i mezzi a gasolio entro il 2027: 131 i veicoli nuovi entro il 2033, 52 elettrici, 63 a metano, 16 ibridi

Già oggi quasi la metà (46,9%) della flotta di bus di Atb è composta da mezzi diesel free, con alimentazione elettrica o a metano. L’obiettivo della conversione diesel free è fissato al 2027. Entro il 2033 si completerà il rinnovo della flotta con l’acquisto di 131 bus, di cui 52 elettrici, 63 a metano e 16 ibridi metano/elettrico. Il piano è stato avviato quest’anno con la consegna di due bus elettrici, a cui nei prossimi mesi se ne aggiungeranno 17 a metano. L’acquisto dei bus elettrici si concentrerà perlopiù dal 2023 al 2026, cercando di offrire un servizio di trasporto pubblico alimentato prevalentemente con energia elettrica. Qui si inserisce il progetto della prima linea electric bus rapid transit con mezzi elettrici su corsia preferenziale tra Bergamo e Dalmine, che, finanziato dal Pnrr, sarà realizzato entro il 2026 (pena la perdita dei fondi, 80 milioni di euro).

Il calcolo dei benefici

I benefici dell’operazione diesel free sono stati calcolati da Atb in uno specifico studio che ha seguito i 17 obiettivi (Sustainable development goals) stabiliti dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Una missione ambiziosa, com’è noto, per contribuire allo sviluppo globale, promuovere il benessere umano, proteggere l’ambiente, individuando macro-temi su cui ogni realtà deve interrogarsi per offrire il proprio contributo alla sostenibilità. Una filosofia sposata da Atb, che ha programmato azioni specifiche e concrete, seguendo proprio le voci definite a livello internazionale. Non c’è solo la flotta diesel free entro il 2027. Ci sono anche la riduzione delle emissioni di particolato e ossidi di azoto del parco di mezzi entro il 2033, la sostituzione dei corpi illuminanti di vecchia generazione dei depositi e degli uffici con impianti a led entro il 2023, l’installazione dei pannelli solari e la ridefinizione del piano di ricarica della flotta da qui al 2026, il trattamento delle acque provenienti dall’impianto di lavaggio dei bus (già realizzato nel 2019).

Il progetto segue gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Emissioni abbattute, pannelli solari per la ricarica, biglietto elettronico

Rientra in questa sensibilità il potenziamento della digitalizzazione dei servizi, eliminando il più possibile il supporto cartaceo (altro obiettivo fissato al 2025). Già a disposizione degli utenti l’app Atb Mobile, il sito web, i totem multimediali, le pensiline smart e i social network. E nei prossimi mesi l’attivazione della bigliettazione elettronica, con due nuovi supporti: il Chip on paper, dedicato ai passeggeri che utilizzano il servizio con frequenza occasionale, e la Smart Card, che potrà contenere fino a otto tipologie diverse di titoli di viaggio.

Trenta Comuni, oltre 350mila abitanti

Il gruppo Atb, nato nel 1907, opera nel territorio di Bergamo e nei 29 Comuni limitrofi, offrendo servizi di trasporto collettivo a una popolazione di oltre 350mila abitanti. Oltre al servizio di trasporto pubblico locale (funicolari, autobus e tram), Atb gestisce sosta, infomobilità, Ztl, bike sharing.

Sostituire 78 veicoli ancora a gasolio

L’obiettivo della conversione diesel free è fissato al 2027. Entro il 2033 si completerà il rinnovo della flotta con l’acquisto di 131 bus, di cui 52 elettrici, 63 a metano e 16 ibridi metano/elettrici. Oggi il parco è composto da 164 mezzi, di cui 78 a gasolio, 57 a metano e 12 elettrici, più i 14 tram della tranvia T1 e le tre funicolari sulle due linee.

Taglio all’inquinamento, meno malattie

Assicurare la salute e il benessere è un obiettivo dell’Onu perseguito da Atb, contribuendo a ridurre entro il 2030 il numero di decessi e malattie da sostanze chimiche pericolose e da inquinamento di aria, acqua e suolo.

Energia pulita: più rinnovabili nel mix

Aumentare notevolmente la quota di energie rinnovabili nel mix globale entro il 2030 è un altro obiettivo dell’Agenda 2030. Atb vuole contribuire ad assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili.

Economia circolare: meno rifiuti

Entro il 2030, Atb punta a ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclo e il riuso, seguendo un altro obiettivo fissato dall’Onu: modelli sostenibili di produzione e di consumo.

Innovazione: accesso equo

Sviluppare infrastrutture che garantiscano accesso equo per tutti, ammodernarle per renderle sostenibili e rispettose dell’ambiente. Anche questo è un punto dell’Agenda 2030 condiviso da Atb.

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