Fema: senza stipendi da dicembre
Proclamate altre 8 ore di sciopero

Nuove agitazioni alla Fema di Cortenuova: gli stipendi da dicembre «faticano» a arrivare e i 70 lavoratori dell'azienda hanno deciso di proclamare altre 8 ore di agitazione da effettuare in questa settimana. Già lunedì 8 marzo, al termine della riunione sindacale, i dipendenti sono usciti a manifestare fuori dai cancelli dello stabilimento.

«Il piano di rientro prospettato dall'azienda - dice Massimo Lamera, della Fim Cisl - non viene rispettato. In più la gestione del gruppo industriale (con Fema ci sono anche Rubini Sinterizzati e Mecsinter, ndr) si permette di pagare gli stipendi alle due aziende dove c'è lavoro e non dare niente alla Fema. Per questo abbiamo comunicato all'azienda che ci saranno manifestazioni e vertenze per avere riconosciute le spettanze sugli stipendi e sul fondo Cometa».

L'assemblea della Fema ha ricevuto anche la solidarietà dei lavoratori di Rubini e Mecsinter. «È successo che avendo avvisato la direzione che le mobilitazioni sarebbero state estese a tutto il gruppo, l'azienda ha risposto che sarebbero stati licenziati quei lavoratori delle altre due realtà che avrebbero scioperato. Alla luce di questo consiglio - conclude Lamera - i lavoratori di Rubini e Mecsinter hanno espresso la loro massima disponibilità a manifestare insieme alla Fema».

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