Treviglio, Livorno e ora Merate
Assalto Fiom-Cgil alla sede Cisl

Ancora tensioni fra Fiom e Cisl. Dopo i fatti di Treviglio, nel mirino dei manifestanti della Fiom è finita la sede Cisl di Merate, in provincia di Lecco. Mercoledì 5 ottobre intorno alle 10, mentre era in corso uno sciopero della Fiom-Cgil, un gruppo di lavoratori ha fatto irruzione negli uffici lasciando volantini e urlando «venduti» e «corrotti» ai funzionari che erano al lavoro.

Un episodio che arriva dopo le tensioni degli ultimi giorni con gli assalti alle sedi Cisl a Treviglio e anche Livorno. «E' una cosa inaccettabile: va bene la dialettica sindacale ma alla base di tutto deve esserci il rispetto. C'è un clima che non mi piace», ha spiegato il segretario provinciale della Cisl, Valerio Colleoni. Anche Nino Baseotto, segretario generale della Cgil Lombardia, ha criticato quanto accaduto: «Il nuovo episodio di intolleranza nei confronti della sede Cisl di Merate mi lascia allibito e costernato. Siamo in presenza di atti intollerabili, compiuti da poche persone irresponsabili, che sanno usare solo la provocazione e l'insulto. La Cgil respinge questi atti prevaricatori che nulla hanno a che spartire con la propria storia e tradizione. Per noi qualunque sede sindacale è un luogo di democrazia e di partecipazione che va difeso, rispettato e valorizzato». Baseotto ha quindi manifestato la propria solidarietà alla Cisl.

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