Agricoltura: al via il censimento
Da lunedì rilevatori nelle aziende

Lunedì 25 ottobre scatta il 6° Censimento generale dell'agricoltura. Fino al 31 gennaio 2011 saranno intervistati i conduttori delle aziende agricole che hanno sede legale in provincia, ai quali verrà sottoposto un questionario riguardante tutte le caratteristiche della propria azienda. Oltre all'Ufficio provinciale di censimento, che coordinerà e controllerà le operazioni di rilevazione, saranno coinvolti operatori, che raccoglieranno tramite i questionari i dati delle aziende agricole, e coordinatori intercomunali.

A livello nazionale il Censimento Generale dell'Agricoltura vedrà all'opera oltre 12mila rilevatori per censire circa 2 milioni di aziende agricole su tutto il territorio italiano. I primi dati provvisori saranno disponibili entro giugno 2011, mentre i risultati definitivi sono attesi per la fine di aprile 2012. È un'operazione di straordinaria importanza che viene realizzata ogni dieci anni dall'Istat, Istituto nazionale di statistica, per tracciare una fotografia del mondo agricolo italiano, indispensabile per orientare le azioni di sviluppo del settore. In questa edizione, la macchina censuaria si avvale della fondamentale collaborazione di Regioni e Province autonome.

Diversi gli obiettivi che si propone di conseguire questa sesta tornata censuaria: innanzitutto fornire un quadro informativo statistico sulla struttura del sistema agricolo e zootecnico a livello nazionale, regionale e locale; in secondo luogo consentire l'aggiornamento del registro delle aziende agricole mediante l'integrazione di database di fonte amministrativa; in ultimo, assolvere agli obblighi di rilevazione stabiliti dai Regolamenti del Parlamento europeo e del Consiglio sulle statistiche agricole strutturali, sui metodi di produzione e sulle superfici viticole.

“La missione dell'Istituto nazionale di statistica è quella di servire la collettività attraverso la produzione e la comunicazione di informazioni statistiche e analisi di elevata qualità. - ha affermato Enrico Giovannini, Presidente dell'Istat - Realizzato sulla base di rigorosi principi etico-professionali e dei più avanzati standard scientifici, il Censimento si propone di sviluppare un'approfondita conoscenza della realtà agricola e ambientale, ai diversi livelli territoriali e di favorire i processi decisionali di tutti i soggetti coinvolti.”

Il censimento dell'agricoltura italiana viaggia in parallelo a quello degli altri paesi europei, tutti chiamati a trasmettere i dati definitivi alla Commissione Europea in vista della revisione della Politica Agricola Comune (PAC) fissata per il 2013. Questo consentirà un confronto approfondito di settore fra i Paesi dell'Unione europea.

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