Il «Financial Time» sulla Brembo:
l'Italia sposa la forza tedesca

Il gruppo Brembo è attivo in 70 Paesi ma la sua attività è stata costruita sulla domanda dell'industria automobilistica tedesca. Il caso Brembo è preso ad esempio dal Financial Times per spiegare gli stretti legami tra la locomotiva tedesca e le imprese italiane.

Il gruppo Brembo è attivo in 70 Paesi ma la sua attività è stata costruita sulla domanda dell'industria automobilistica tedesca, che tutt'ora assorbe oltre un quinto del suo fatturato totale. Il caso Brembo, industria leader nella produzione di freni automobilistici di alta gamma, è preso ad esempio dal Financial Times per spiegare gli stretti legami tra la locomotiva tedesca e le imprese italiane, che delle multinazionali tedesche sono fornitori di primo piano.

Molti imprenditori italiani sposano la propria creatività con la focalizzazione industriale tedesca, scrive il Financial Times, citando Alberto Bombassei, numero uno della Brembo, che descrive il suo lavoro con Porsche come «una relazione personale di grande soddisfazione. Collaboriamo e lavoriamo insieme sull'innovazione e la ricerca».

E visto che l'industria tedesca dell'automobile si è globalizzata, la Brembo l'ha seguita nel mondo, aprendo impianti in Cina, ma anche in India e Brasile, non solo per soddisfare la domanda dei produttori locali ma anche quella dei clienti di sempre.

E parlando con in testa il cappello da vicepresidente di Confindustria, Bombassei dice al Financial Times: «I nuovi affari dovrebbero incrementare i legami con la Germania, anche se il loro focus è su Cina, India o Brasile».

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