Tensioni alla Fema di Cortenuova
Allontanato un sindacalista

Tensioni alla Fema Chemical di Cortenuova. La proprietà - secondo la Fim Cisl - ha convocato tutti i dipendenti per screditare la Fim Cisl e il suo operatore, Massimo Lamera, accusati di aver fatto circolare informazioni che avrebbero favorito la crisi.

Ancora tensioni alla Fema Chemical di Cortenuova. Secondo i sindacati, in un'assemblea la proprietà ha convocato «tutti i dipendenti per screditare la Fim Cisl e il suo operatore, Massimo Lamera, accusati di aver fatto circolare informazioni e lettere che avrebbero calunniato l'azienda e favorito la crisi che costringe la Fema a congelare gli stipendi dei lavoratori». Lamera è stato quindi invitato ad andarsene dall'assemblea, «cosa che ha prodotto l'allontanamento anche di molti degli operai presenti, che hanno preferito in segno di protesta fare l'assemblea sui cancelli» con Massimo Lamera, «sapendo che la riunione sarebbe stato l'ennesimo espediente, per sorvolare sul fatto principale, e cioè che non pagano gli stipendi, e non sanno quando li pagheranno» ha detto lo stesso Lamera.

«Quando un sindacato fa azioni contro una società – prosegue il sindacalista - non è mai niente di personale, ma sempre a favore dei lavoratori. Penso che sia insostenibile che una società se si vuol chiamare tale ricorra a tali mezzucci per coprire gli errori. Forse hanno già dimenticato che il 18 di novembre 2010 eravamo sui cancelli per difendere i nostri posti di lavoro e la proprietà dal rischio chiusura. Se questa è la moneta con cui ripagano gli sforzi dei lavoratori c'è da chiedersi cosa fanno ai loro nemici. In ogni caso noi andremo avanti, fino a che avremo risposte positive».

Fim e Fiom hanno quindi proclamato 2 ore di sciopero, che si sono tenute lunedì 26 settembre, dalle 8 alle 10, con presidio ai cancelli Fema Chemical.

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