Lavoro il 25 aprile alla Tenaris?
I sindacati dicono: «No, grazie»

Lavorare il 25 aprile? «No, grazie», è la risposta del coordinamento Rsu Fim, Fiom e Uilm di Tenaris Dalmine, che «ha deciso di respingere la richiesta aziendale di effettuare un recupero produttivo il 25 aprile». Recita così il comunicato affisso in bacheca.

Lavorare il 25 aprile? «No, grazie», è la risposta del coordinamento Rsu Fim, Fiom e Uilm di Tenaris Dalmine, che «ha deciso di respingere la richiesta aziendale di effettuare un recupero produttivo il 25 aprile». Recita così il comunicato affisso in bacheca negli stabilimenti di Dalmine e Sabbio, in cui la Rsu chiede ai lavoratori di «supportare compatti questa iniziativa sindacale per costruire le condizioni necessarie ad una proficua ripresa della trattativa sul rinnovo dell'integrativo».

E i lavoratori, stando a quanto riferisce la Rappresentanza sindacale unitaria, condividono questa posizione, perché «la priorità è proseguire la discussione sull'integrativo», come spiega Pierangelo Longaretti della Rsu Fim.

La richiesta dell'azienda interessava il reparto Ftm (tubi di medio diametro), che avrebbe coinvolto circa 400 lavoratori e alcuni impianti del Fas (tubi di grande diametro), che avrebbero interessato un'altra sessantina di persone.

Per quanto riguarda invece lo stabilimento di Sabbio (circa 50 dipendenti), l'azienda proponeva uno «scambio», nel senso che si sarebbe lavorato il 25 aprile, con recupero riposo il 30 aprile.

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