Metalmeccanica sempre in crisi
E continua il ricorso alla «cassa»

Per il settore metalmeccanico non è un bel momento. La situazione è sempre la stessa e il ricorso agli ammortizzatori sociali continua. E' quanto ha ribadito Eugenio Borella, segretario generale Fiom Cgil Bergamo illustrando i dati riguardanti aprile.

Per il settore metalmeccanico non è un bel momento. La situazione è sempre la stessa e il ricorso agli ammortizzatori sociali continua. E' quanto ha ribadito Eugenio Borella, segretario generale Fiom Cgil Bergamo, illustrando i dati riguardanti il mese di aprile, relativi alle aziende seguite dal sindacato e alle richieste, non all'effettivo utilizzo.

«Rispetto a marzo – ha proseguito – i numeri sono molto simili: 207 aziende e 7.629 lavoratori coinvolti, rispetto a 205 e 8.149. Indice di una situazione che non migliora, anzi tornano a richiedere la cassa integrazione anche aziende che avevano ripreso a lavorare».

Guardando ai dati di un anno fa, invece, si nota il peggioramento della situazione: all'inizio di maggio del 2011, infatti, erano 139 le aziende e 5.601 i lavoratori coinvolti, con un incremento, rispettivamente del 38% e del 19%.

Il contratto di solidarietà è usato pochissimo – ha sottolineato il segretario provinciale Fiom Cgil – e il problema è che non si riesce a diffonderne l'utilizzo. Rispetto al mese precedente si è passati da 13 a 12 contratti di questo tipo in Bergamasca, con la Fmt Tormec di Capriate in cui è giunto a scadenza; altri due, alla Gamba di Brembilla e alla Over di Osio Sotto, scadranno entro il corrente mese di maggio.

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