Scontrini fiscali: in Bergamasca
non lo rilascia il 47% dei negozi

Sarebbe del 47% la percentuale dei negozi bergamaschi che non rilascerebbero il regolare scontrino di cassa. Il dato emergerebbe dai controlli eseguiti negli ultimi mesi dalla Guardi di Finanza e pubblicati da «la Repubblica».

Sarebbe del 47% la percentuale dei negozi bergamaschi - città a provincia - che non rilascerebbero il regolare scontrino di cassa. Il dato emergerebbe dai controlli eseguiti negli ultimi mesi dalla Guardi di Finanza e pubblicati dal quotidiano «la Repubblica» in edicola mercoledì 1° agosto.

In regione Lombardia, la provincia di Bergamo sarebbe seconda solamente a quelladi Como, dove la percentuale dei negozi inadempienti scoperti nei controlli degli ultimi mesi dalla Fiamme Gialle si attesta al 50%, mentre quella di Milano si fermerebbe «soltanto» al 30%.

Contrariamente ai luoghi comuni, la città capolista di questa graduatoria al negativo non è Napoli - che però è al secondo posto con un'evesione attestatasi all'82% - ma Parma, con un soprendente 84% di negozi che non rilasciano il regolare scontrino fiscale.

Al 50% anche Pisa e provincia, Prato, Roma e provincia, Avellino, mentre la percentuale di Matera e provincia sale al 55%. A Cuneo e provincia la percentuale dei negozianti evasori sarebbe del 42%, a Siena e provincia del 33%, a Cagliari del 15%.

40% di evasori a Rimini e provincia, 42% a Bari, 48% a Catanzaro e Provincia, 62% a Palermo. Evasori al 36% a Bolzano, al 45% a Vicenza e provincia, al 25% a Gorizia, al 26% ad Ascoli, mentre ad Ancona è del 26%.

Chiudono la classifica i negozianti di Trento e provincia, dove la percentuale di chi non emette lo scontrino fiscale sarebe del 18%.

Globalmente, in Italia, la percentuale di chi non rilascia lo scontrino fiscale sarebbe del 38%: Bergamo, dunque, con il suo 47%, riesce «a fare meglio» di buona parte del resto d'Italia anche in questa occasione!

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