Nasce la più grande Fim d'Italia
Bg e Sebino oltre 12.000 iscritti

Sarà una categoria con oltre 12.000 iscritti quella che nascerà dalla fusione delle Fim Cisl di Bergamo e Sebino Bergamasco, e che consoliderà ulteriormente la propria leadership nazionale tra i sindacati dei metalmeccanici.

Sarà una categoria con oltre 12.000 iscritti quella che nascerà dalla fusione delle Fim Cisl di Bergamo e Sebino Bergamasco, e che consoliderà ulteriormente la propria leadership nazionale tra i sindacati dei metalmeccanici.

È il primo dato che salta all'occhio nella riunione dei direttivi delle due strutture che oggi si sono incontrati alla Casa del Giovane di Bergamo, per sancire definitivamente l'atto di nascita del nuovo territorio che ufficialmente registrato al congresso dei prossimi 18 e 19 marzo. Pochi passaggi burocratici e una lettura veloce delle regole congressuali, molto spazio è stato lasciato a ricordi e emozioni, per un passaggio che non pochi hanno definito storico: dopo oltre 30 anni i confini provinciali coincideranno con quelli del comprensorio sindacale.

«Nel frattempo - recita una nota del sindacato - è cresciuta una nuova generazione di sindacalisti, da una parte e dall'altra della “frontiera”, mai comunque sbarrata (molti scambi si sono effettuati, valga uno fra tutti il segretario generale Angelo Faccoli, leader sia sulle sponde del lago che poi a Bergamo),; ci sono state storie diverse di industrializzazione e di crisi, di riconversioni e ristrutturazioni, che hanno segnato le esperienze dei “meccanici” che adesso si incontreranno di nuovo per mischiarle e mettere “al servizio dei tanti iscritti».

«Ci attendono sfide ancora importanti – ha detto Valentino Gervasoni, segretario generale bergamasco -, considerando che il 2013 non sarà più facile dell'anno appena concluso. Però con entusiasmo riprendiamo un percorso interrotto qualche anno fa, sapendo che aumenteremo la nostra autorevolezza, grazie alle persone che si aggiungeranno alle nostre». All'incontro hanno preso parte anche il segretario Fim di Valle Camonica Giacomo Meloni e della Lombardia Nicola Alberta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA