Banche, passaggio da Ubi a Bper
Filiali ok, sito in tilt per i troppi accessi

In provincia coinvolti 210 mila clienti. Proseguito il cambio delle insegne nei 77 sportelli. Gotti: «Fase ben gestita, normalizzazione a breve».

Un passaggio del testimone piuttosto complesso quello tra Ubi Banca e Bper Banca effettuato nel fine settimana e giunto ad un primo traguardo ieri, che ha riguardato - secondo i dati forniti da Bper Banca - in Italia 587 filiali e 1,4 milioni di clienti, il 55% dei quali in Lombardia e il 15% nella nostra provincia (210 mila), dove sono state 77 le filiali interessate e quasi 800 i dipendenti coinvolti.

Si trattava di fornire alle filiali ex Ubi le nuove apparecchiature in dotazione a Bper (computer, stampanti, telefoni fissi, cellulari, eccetera) e di travasare tutti i dati contenuti nei computer Ubi in quelli Bper. Accanto a ciò, il cambio delle insegne, con lo smontaggio dei vecchi simboli Ubi e l’installazione dei nuovi Bper. Infine, la migrazione dal sito Qui Ubi al nuovo Internet banking Bper. Mentre le prime due operazioni hanno avuto un andamento regolare, senza particolari problematiche, la migrazione informatica ha registrato degli intoppi soprattutto al mattino (in misura minore anche nel pomeriggio) a causa del numero elevatissimo di accessi dei clienti ex Ubi desiderosi di effettuare il passaggio.

Nel complesso, numeri ragguardevoli, la banca parla di 10 mila ricontrattualizzazioni all’ora. E alla fine, i risultati non sono mancati: il 100% delle filiali è da ieri operativo, tutti gli sportelli Atm (bancomat) sono stati collegati, attivati i sistemi informatici, e 200 filiali su 587 hanno già le insegne Bper (più delle 150 pianificate), mentre tutte hanno almeno la vetrofania Bper. Entro due settimane Bper prevede di completare il cambio insegne nel resto delle filiali, eccetto quelle in sedi vincolate dalla Soprintendenza che avranno tempi più lunghi.

«Per quanto riguarda le filiali siamo andati decisamente bene - conferma Luca Gotti, a capo della direzione regionale di Bergamo di Bper Banca - il passaggio è stato ben gestito. Per quanto attiene alla parte tecnologica vi sono state delle difficoltà iniziali dovute all’effetto curiosità e al desiderio dei clienti di andare subito a verificare le posizioni, il che ha mandato in tilt l’apparato tecnologico della banca. Non esattamente un problema tecnico, ma proprio un numero elevatissimo di accessi». Molti clienti che hanno tentato l’accesso sul sito Bper.it hanno visto prima comparire un messaggio: «In questo momento stiamo accogliendo tante richieste e il servizio potrebbe essere rallentato»; e poi un altro: «Servizio non disponibile! Ci dispiace, al momento non possiamo migrare la tua utenza Ubi in Bper Banca. Stiamo lavorando per risolvere al più presto. Per favore riprova tra qualche ora, grazie».

«La situazione - continua Gotti - è però andata via via migliorando, già a partire dal pomeriggio. Credo che per una normalizzazione bisognerà aspettare se non domani (oggi per chi legge, ndr) comunque qualche giorno. Non ci risultano comunque disagi alla clientela, anche perché non c’erano delle scadenze tecniche e quindi non era una giornata particolarmente impegnativa. In ogni caso, di fronte ad esigenze particolari, c’era la possibilità di chiamare in filiale e di trovare comunque una soluzione»

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