Consorzio Valcalepio, la guida
a Emanuele Medolago Albani

Emanuele Medolago Albani, 60 anni, titolare di una delle aziende vinicole più antiche in Bergamasca, è il nuovo presidente del Consorzio Tutela Valcalepio. Lo ha eletto il Consiglio di amministrazione nella sede di San Paolo d’Argon.

Emanuele Medolago Albani, 60 anni, titolare di una delle aziende vinicole più antiche in Bergamasca, è il nuovo presidente del Consorzio Tutela Valcalepio.

Lo ha eletto il Consiglio di amministrazione nella sede di San Paolo d’Argon. Il voto dei 13 consiglieri è stato unanime. È una scelta molto diversa da tre anni fa, quando presidente fu eletto Enrico Rota, contitolare della Quattroerre di Torre de’ Roveri, grossista di vini e bevande. Medolago Albani è un produttore storico, proprietario, a Redona di Trescore, di un’azienda di 55 ettari, di cui 25 di vigneto, che appartiene alla storia del Valcalepio e rappresenta a pieno l’intera filiera produttiva.

«Sono lieto – ha detto il neopresidente - di farmi carico di un ruolo così importante e sono consapevole del bagaglio di responsabilità che comporta. Sono certo che proseguiremo con forza sul percorso tracciato dal precedente consiglio: lavorare insieme per un bene comune che è quello del nostro vino e del nostro territorio, in un’ottica di grande collaborazione».

«Mi dispiace non essermi ricandidato - aveva dichiarato Rota al direttivo - ma motivi personali mi hanno portato a questa non facile decisione. Questo non mi impedirà di continuare a essere parte attiva del Consorzio, in cui credo molto». Alla vicepresidenza confermato Giovanni De Ferrari.

La prima proposta del nuovo presidente è stata nominare il Comitato esecutivo, vale a dire il braccio operativo. I due nomi proposti da Medolago Albani per affiancarlo sono Rota e De Ferrari: il cda ha ratificato all’unanimità.

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