HeidelbergCement, impianto a zero CO2 entro il 2030 in Svezia

HeidelbergCement, il colosso tedesco cui fa capo anche Italcementi, prosegue il suo programma di decarbonizzazione delle produzioni. L’impianto sull’isola di Gotland sarà infatti la prima cementeria al mondo a zero emissioni.

HeidelbergCement, il colosso tedesco cui fa capo anche Italcementi, prosegue il suo programma di decarbonizzazione delle produzioni. L’impianto, sull’isola svedese di Gotland, dello stabilimento Slite che fa capo alla controllata Cement, sarà infatti la prima cementeria al mondo a zero emissioni di carbonio. La cattura su vasta scala delle emissioni, fino a 1,8 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, prevista entro il 2030. Nel contempo, l’utilizzo di combustibili biobased nella produzione di cemento a Slite sarà aumentato in linea con l’impegno del Gruppo ad aumentare significativamente la quota di biomassa nel mix di combustibili. La cattura del carbonio è infatti considerata una delle tecnologie chiave per risolvere le sfide relative alle emissioni di CO2 in settori difficili, come quello del cemento che attualmente produce circa il 7% delle emissioni mondiali di carbonio.

«HeidelbergCement sarà leader nell’industria globale del cemento nel suo percorso di trasformazione verso la neutralità climatica», ha dichiarato Dominik von Achten, presidente del cda di HeidelbergCement. «La chiave per decarbonizzare il nostro settore - ha aggiunto - è trovare, applicare e scalare soluzioni tecniche per la cattura e l’utilizzo o lo stoccaggio del carbonio». In Svezia verrà applicato, tra l’altro, il nuovo sistema per la cattura e stoccaggio del carbonio (CCS) cui stanno lavorando HeidelbergCement e la danese FLSmidth (che ha una filiale a Valbrembo) che verrà messo in servizio nell’impianto a Norecem Brevik in Norvegia entro il 2024.

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