I lavoratori in mobilità sono 6.476
Cgil: di più nelle piccole aziende

Sono 6.476 i lavoratori entrati nelle liste di mobilità da gennaio 2011: sono invece 562 i nuovi inserimenti approvati dalla commissione regionale il 24 novembre: nelle piccole aziende (liste 236) la situazione più grave. Lo conferma la Cgil di Bergamo.

Sono 6.476 i lavoratori entrati nelle liste di mobilità da gennaio 2011: sono invece 562 i nuovi inserimenti approvati dalla commissione regionale il 24 novembre: nelle piccole aziende (liste 236) la situazione più grave. Lo conferma la Cgil di Bergamo.

Nella riunione del 24 Novembre la commissione regionale per le Politiche del Lavoro ha approvato altri 562 ingressi nelle liste di mobilità: 121 per liste 223 e 441 per le liste 236.

Questo, in totale da gennaio, ha dunque portato a 6.476 i licenziati per crisi aziendali. Nello stesso periodo dello scorso anno erano 6.483, una differenza di 8 unità: un segnale evidente, spiega la Cgil, che la crisi non termina.

Il 67% delle mobilità approvate finora è inserito nelle liste 236 (piccole aziende), mentre lo scorso anno la percentuale era del 58%. Rispetto a novembre 2010 le liste 223 registrano un calo del 34,6% nei nuovi ingressi mentre le liste 236 un aumento del 39,1%.

In totale la differenza a novembre 2011 sul novembre 2010 è di + 12,0%. La crisi colpisce quindi in misura prevalente i lavoratori delle piccole aziende, dove non è in vigore l'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori.

Una netta smentita della tesi secondo cui la maggior facilità di licenziare favorisce l'occupazione.

In allegato la tabella con i dati completi e i raffronti con gli anni precedenti

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