«Il turismo deve fare sistema»
E la Bit registra il tutto esaurito

Il ritorno di una cerimonia di taglio del nastro in grande stile, da parte del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Massimo Bray, ha sottolineato con il sapore dell’ufficialità il ruolo chiave per fare sistema nel turismo che gioca la 34ª edizione di Bit.

Il ritorno di una cerimonia di taglio del nastro in grande stile, da parte del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Massimo Bray, ha sottolineato con il sapore dell’ufficialità il ruolo chiave per fare sistema nel turismo che gioca la 34ª edizione di Bit - Borsa Internazionale del Turismo, in fieramilano a Rho fino a sabato 15 febbraio, enfatizzato dalla presenza di una moltitudine di visitatori professionali.

Una necessità di fare sistema che, spesso invocata, ora trova un’opportunità unica di essere finalmente messa alla prova con l’Esposizione Universale di Milano dell’anno prossimo. Questo il messaggio che ha lanciato il convegno inaugurale, Il mondo del turismo si prepara per EXPO 2015 al quale, oltre al Ministro Bray, hanno partecipato il Presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni; il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia; il Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà; il Commissario Unico EXPO Milano 2015 Giuseppe Sala; il Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli; il Vice Presidente della Commissione Europea Antonio Tajani che sono intervenuti dopo il saluto di Michele Perini, Presidente di Fiera Milano Spa, e la presentazione tecnica di Piero Galli, Direttore Generale Divisione Gestione Evento di EXPO 2015.

“Mettendo EXPO al centro, Bit ha fatto una scelta rilevante – ha commentato Bray –. Il turismo può essere la principale leva per la ripresa: puntiamo a riguadagnare quote di mercato internazionale e far crescere il contributo del settore al PIL a 180 miliardi di euro ed EXPO sarà un passaggio fondamentale”.

I segnali sono incoraggianti: EXPO 2015 ha già battuto sia il record di Paesi presenti, ben 142 e ancora in crescita, sia quello dei Paesi che realizzeranno un proprio padiglione, che sono a oggi 60. Innovativa anche la formula che raggruppa i Paesi presenti in forma collettiva, non più per aree geografiche, ma per cluster tematici che valorizzano le affinità di filiera e renderanno più accattivante il percorso per i visitatori. Le survey condotte sui mercati internazionali indicano che il target di 6-8 milioni di visitatori esteri verrà probabilmente superato, con un’importante componente extraeuropea in cui i soli turisti cinesi saranno almeno un milione. Positivo anche il riscontro alla strategia di ticketing, che vede circa 170 contratti già firmati con primari Tour Operator internazionali, con la previsione di superare anche qui il target di 600 reseller inizialmente previsti.

In questo grande impegno per il rilancio, Bit 2014 gioca un ruolo chiave. E ha fatto la sua parte rinnovandosi profondamente all’insegna del B2B: oltre a un nuovo appuntamento espressamente dedicato all’evento, Bit BuyExpo 2015, sono stati rivoluzionati i workshop Bit BuyItaly e Bit BuyClub, ed è stato raddoppiato l’investimento sugli hosted buyer internazionali, che sono più di 1.000 dei quali il 54% partecipa per la prima volta rendendo più che palpabile l’accresciuta allure internazionale di questa edizione. Un Business Village e un avanzato sistema di free matching, attivo già prima della manifestazione, incrementano ulteriormente l’incontro tra domanda e offerta.

Anche la risposta degli operatori è positiva. Le massicce presenze da tutte le regioni confermano la leadership di Bit nell’incoming e, in particolare, il ritorno come di Regioni come Lazio e Sicilia, che vanno ad aggiungersi alla presenza delle altre regioni: Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Umbria, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sardegna.

Bit 2014 rafforza anche il proprio ruolo strategico sullo scenario internazionale, con la partecipazione di destinazioni da 100 Paesi del mondo, e in particolare come riferimento fra i mercati emergenti più dinamici: fra i Paesi new entry di quest’anno si contano Armenia, Repubblica Ceca, Georgia e Lettonia dall’Europa; Botswana, Repubblica Democratica del Congo e São Tomé e Príncipe dall’Africa; Guadalupa e Nicaragua dalle Americhe.

Alla centralità di Bit 2014 come piattaforma relazionale e di business, irrinunciabile per tutto il settore, contribuisce anche un fitto calendario di momenti formativi e informativi, che nella prima giornata ha visto toccare temi di grandissima attualità come i nuovi trend di marketing e il ruolo dei social media. Il ruolo di osservatorio privilegiato sugli scenari di mercato è stato invece sottolineato oggi da presentazioni come quella dei dati dell’Osservatorio Business Travel e quella di TBNet, il primo network italiano di travel blogger che ha scelto proprio Bit 2014 per il suo battesimo ufficiale.

Business ed eventi continuano in fieramilano a Rho fino a sabato 15 febbraio.

Per maggiori informazioni: www.bit.fieramilano.it, Twitter @bitmilano #Bit2014.

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