Iper Auchan di Curno: si cambia
«Spazio Conad» dal 15 febbraio

Una settimana di chiusura prima dell’inaugurazione. Confermati i 290 lavoratori. Grande spazio all’alimentare e ai prodotti locali.

l cambio di insegne è fissato, salvo imprevisti, per il 15 febbraio quando l’attuale ipermercato Auchan di Curno riaprirà le porte con il logo di «Spazio Conad», il nuovo format progettato per gli ex supermercati di grandi metrature (dai 6 agli 8 mila mq) del colosso francese della grande distribuzione «salvati» dal fallimento dal Consorzio nazionale dettaglianti. In Bergamasca quelli di Curno, Bergamo e Antegnate. A questi si aggiungono i supermercati Simply di Bolgare (già passato alla gestione Conad), Romano, Verdello e Sarnico. A confermarlo ai dipendenti, 290 quelli oggi in forza al punto vendita, i rappresentanti della nuova proprietà nel corso di un incontro che si è svolto martedì 14 gennaio all’Uci di Curno.

Prima dell’inaugurazione dello spazio rinnovato, è prevista una settimana di chiusura per permettere i lavori di restyling, cambio dei loghi e della disposizione degli spazi e delle merci. A gestirlo, da un punto di vista operativo una newco cui farà capo anche l’ipermercato Auchan di Merate, nel Lecchese. Nella parte food, freschi e freschissimi (macelleria, gastronomia, pescheria in primis o) avranno un ruolo centrale, con l’ortofrutta grande protagonista e attenzione al prodotto locale. Ancora qualche incertezza, per quanto riguarda tutta la parte di offerta collaterale all’alimentare che dovrebbe essere gestita da soggetti esterni, tra cui Unieuro. La catena dell’elettronica entrerebbe in gioco con le sue insegne e un grande corner.

All’incontro, assenti i sindacati (non invitati) che ora chiedono un incontro con la società per avere garanzie, in particolare, sull’occupazione. Ai lavoratori, comunque, sarebbero stati esclusi tagli anche grazie al possibile ricollocamento nei negozi della galleria non a gestione diretta. Il format «Spazio Conad», prevede infatti una serie di soluzioni pensate principalmente per soddisfare i bisogni delle famiglie, dai servizi bancari e assicurativi all’energia, dal ticketing ai viaggi e all’entertainment, dalla ristorazione all’e-commerce.

L’intera operazione di messa in sicurezza e integrazione della rete di negozi del colosso francese, che ha visto la cessione di un totale di 290 tra ipermercati Auchan e supermercati Simply in Italia al Consorzio nazionale dettaglianti, si concluderà entro il 31 dicembre 2020, con circa 170 milioni di investimenti. Il piano industriale presentato da Conad per «il salvataggio» della rete Auchan Italia non è indolore, previsti 3.105 esuberi (su 16 mila addetti «acquisiti«) a cui vengono offerte «soluzioni occupazionali diverse», come i ricollocamenti presso la rete Conad o reti di terzi. Come appunto potrebbe avvenire anche nel caso di Curno.

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