Italmobiliare: «Nel 2010
speriamo in un dividendo»

«Il prossimo anno speriamo di poter dare un dividendo»: l'auspicio è stato espresso dal presidente di Italmobiliare, Giampiero Pesenti, nel corso dell'assemblea dei soci che ha approvato a larghissima maggioranza il bilancio 2008. «Gli azionisti di risparmio, che hanno diritto al cumulo - ha ricordato Pesenti - avranno quindi anche il dividendo che gli spetta per l'esercizio»

Pace fatta con Fondo Hermes
Intanto è pace fatta tra i vertici della società e il Fondo Hermes, che lo scorso anno aveva criticato alcuni aspetti della gestione. «Non abbiamo motivi di contrasto», ha commentato alla fine dell'assemblea  Pesenti. «Sono stati propositivi - ha aggiunto - avremo sicuramente altri incontri, vedremo cosa avverrà».
Durante l'assemblea il rappresentante di Hermes aveva dato atto al management di avere attuato negli ultimi 12 mesi «alcune iniziative per creare valore per tutti gli azionisti», citando «la fusione tra Italcementi e Ciments Francais, l'accelerazione nella razionalizzazione delle attività in Italia e la diminuzione dell'esposizione nella controllata irlandese con la conseguente riduzione dell'indebitamento di Italmobiliare».
«Riteniamo giusto riconoscere al management di avere condiviso alcune delle nostre proposte» ha spiegato il rappresentante del Fondo Hermes, sottolineando tuttavia che «c'è ancora molto da fare perché la società possa essere meglio apprezzata dal mercato».

Rcs
Il nuovo piano di efficientamento di Rcs sarà presentato «sicuramente entro il semestre, perché bisogna agire in maniera abbastanza rapida. Non si può aspettare troppo tempo». Lo ha indicato il presidente del Patto di sindacato della società editoriale, Giampiero Pesenti, a margine dell'assemblea di Italmobiliare. Sull'ipotesi che il piano comporti esuberi di personale, Pesenti ha glissato: «Lo vedremo» ha detto. Pesenti ha poi sottolineato che «se si devono fare delle ristrutturazioni, gli ammortizzatori sociali sono molto utili».

La fusione tra Italcementi e Ciments Francais

“Speravamo di riuscire a farla prima dell'estate, ma adesso temiamo di no. Vedremo”. Cosi' il presidente di Italmobiliare, Giampiero Pesenti, ha annunciato il probabile slittamento del closing della fusione tra la controllata Italcementi e Ciments Francais rispetto ai tempi previsti inizialmente. “C'e' tanto da fare - ha chiarito nel corso dell'assemblea di Italmobiliare - e' una cosa molto lunga perche' e' la prima fusione transfrontaliera fatta secondo la direttiva Ue del 2005”. Vista l'assoluta novita' dell'operazione, ha spiegato, “ci troviamo di fronte a molti dubbi e perplessita' e stiamo ancora attendendo il parere dell'Amf”. Parere che, secondo l'a.d. di Italcementi, Carlo Pesenti, arrivera' “a breve”. “Speriamo a breve - ha chiosato Giampiero - lui (Carlo, ndr) e' sempre stato ottimista, io un po' meno”. Carlo Pesenti ha poi chiarito la strategia del gruppo in Turchia, dove Italcementi controlla il 35% della Goltas. “Stiamo valutando se crescere nel capitale o comunque come realizzare sinergie”, ha chiarito. Quanto poi alle stime sull'andamento dei costi nel 2009 in relazione ai prezzi dell'energia, Pesenti ha annunciato di prevedere una riduzione dei costi pari a 50 milioni. Un effetto positivo che e' stato tuttavia ridotto, ha spiegato l'a.d., “dai contratti chiusi nel primo semestre del 2008 per consegna nel secondo semestre e dagli stock che abbiamo deciso di realizzare per sicurezza in molti Paesi”.

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