Jannone: «Saremo parte civile
negli eventuali processi a Ubi»

«Il quadro che sta emergendo diviene di ora in ora sempre più grave. Comunico che il direttivo, da me presieduto, dell’Associazione degli azionisti “Ubi Banca-Ci siamo”, ha deliberato di costituirsi parte civile negli eventuali processi». Sono parole di Giorgio Jannone.

«Il quadro che sta emergendo, grazie al lavoro svolto dalle Istituzioni di Vigilanza e di Controllo e dalla Guardia di Finanza, diviene di ora in ora sempre più grave. È d’altra parte molto importante che le indagini abbiano sancito il blocco definitivo delle operazioni che hanno causato enormi perdite alla nostra Banca. Il titolo avrà occasione di riprendersi anche grazie alle inevitabili azioni risarcitorie e di rivisitazione degli esiti assembleari che saranno a diverso titolo instaurate a tutela dei diritti dei soci».

«Comunico che il Direttivo, da me presieduto, della Associazione degli azionisti “Ubi Banca-Ci siamo” ha deliberato di costituirsi parte civile negli eventuali processi conseguenti ai reati oggetto di indagine. Nel corso della prossima settimana infine il Direttivo dell’Associazione si riunirà per deliberare le modalità e le tempistiche di richiesta ai vertici pro tempore di Ubi Banca di prendere atto, con ogni logica conseguenza, dell’accaduto».

Giorgio Jannone

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