Mancano operai, Carminati torna al cartello «Cercasi»

Ponteranica Nell’era di internet l’azienda di serramenti in difficoltà a reperire personale ripropone il messaggio da mesi.

Quando gli operai non si trovano i titolari delle attività più bisognose di risorse si ingegnano, anche con soluzioni insolite, per trovare nuovi dipendenti. È il caso della Carminati Serramenti di Ponteranica che da settembre ad oggi, ripropone con regolarità un cartello pubblicitario che recita: «Cercasi posatori di infissi in legno e falegnami». L’annuncio potrebbe far sorridere se non fosse espressione di un grave problema che il nostro territorio sta affrontando negli ultimi m es i e che è testimoniato dai dati . Secondo l’indagine Unioncamere, infatti, il 38% degli ingressi previsti nel mondo del lavoro in Bergamasca per l’inizio del 2022 è fatto da operai specializzati e conduttori di impianti. Si tratta di 3.930 persone che mancano all’appello, come dimostra la difficoltà delle imprese nel trovare personale.

Già assunte 60 persone

«Negli ultimi sei mesi ho assunto 60 persone, ma me ne servirebbero altre 10» spiega Daniele Carminati, titolare della realtà che opera principalmente all’estero e che, dopo il calo legato alla pandemia, ha incremento il suo lavoro. L a Carminati serramenti ha una storia lunga 126 anni, iniziata nel 1894 come piccola realtà artigiana di manufatti in legno, che la vede oggi ad essere leader nella produzione e posa di infissi in legno, legno-alluminio e legno-vetro . Si occupa prevalentemente di interventi in ambito residenziale e alberghiero di lusso, con particolare attenzione alla collaborazione con studi di architettura e consulenze nel settore dell’edilizia in genere.

«Non ho bisogni di artigiani qualsiasi»

« Sento parlare di ripresa, ma senza personale temo che mancheremo l’occasione » afferma Carminati che spiega come l’idea del cartello gli sia venuta dopo aver visto la difficoltà nel reperire forza lavoro attraverso le canoniche agenzie, pubbliche e private. « Tramite il centro per l’impiego arrivavano candidature di persone poco interessate all’attività, in realtà, spesso beneficiarie di una Naspi a cui non volevano rinunciare, mentre dalle agenzie i profili erano spesso troppo generici. Non ho bisogno di un qualsiasi artigiano, ma di falegnami e posatori ed è una caratteristica necessaria - spiega Carminati, che arriva così all’idea del cartello pubblicitario direttamente in strada -. In realtà così mi rivolgo a chi abita nelle zone, chi percorre questa strada ogni giorno per lavoro e ammetto che ho ottenuto un interesse maggiore, trovando professionisti che hanno scelto di cambiare azienda avvicinandosi un po’ a casa. Spesso non si tratta di persone che hanno intenzione di cambiare lavoro, ma vedono il cartello e ci pensano».

«Ho puntato anche sugli over 50»

Rispetto alle età e alle critiche che spesso vengono rivolte agli imprenditori che si espongono confessando di non trovare personale Carminati risponde: « Ho assunto soprattutto persone fra i 27 e i 30 anni, che sono il profilo che cerco di più, ma anche artigiani di 40 o 50 anni, ma in quel caso perchè avevano un alto livello di professionalità. Non sempre chi si è presentato aveva queste caratteristiche ».

«Una volta in pubblicità dovevo mettere i miei prodotti, ora cerco le persone per star dietro al lavoro»

La ripresa globale sta nei fatti imponendo ritmi differenti a tutta l’area della produzione ed erogazione dei servizi e il racconto dell’imprenditore di Ponteranica è simile a quella di altri titolari di aziende piccolo o medie che faticano a trovare personale che possa sostenere questo rimbalzo. «Io so solo una cosa - conclude Carminati, - che una volta in pubblicità dovevo mettere i miei prodotti, ora cerco le persone per star dietro al lavoro».

© RIPRODUZIONE RISERVATA