Moltrasio invita i soci all’assemblea
«Ubi all’avanguardia con la riforma»

Convinto della bontà della riforma dello Statuto che sarà sottoposta ai soci di Ubi, carico al punto giusto per la sua prima da timoniere in assemblea. Andrea Moltrasio, presidente del Consiglio di sorveglianza di Ubi, invita i soci: «Con la riforma Ubi all’avanguardia. Venite numerosi».

Convinto della bontà della riforma dello Statuto che sabato sarà sottoposta ai soci di Ubi, carico al punto giusto per la sua prima da timoniere in assemblea e con qualche numero da ricordare: società del gruppo ridotte da 54 a 34 dal 2007 a oggi; amministratori e sindaci da 517 a 273; risparmi sulla governance per 9 milioni.

Andrea Moltrasio, presidente del Consiglio di sorveglianza di Ubi, si presenta così alla vigilia dell’assemblea e invita i soci: «Con la riforma Ubi all’avanguardia. Venite numerosi».

Presidente, una popolare integrata è ancora una popolare?

«È sicuramente una popolare. Il punto qualificante è il voto capitario che resta e all’elezione del Consiglio di sorveglianza è preliminare alla modesta correzione introdotta con il premio di capitale. Ubi è una cooperativa: una testa un voto. Soluzioni che altri hanno profilato, con corsie preferenziali per i fondi d’investimento, la cosiddetta popolare ibrida, hanno portato seri problemi perché il voto capitario non è preminente».

E le 250 azioni? «Non abbiamo tagliato nessuno». Le linee strategiche: «La Bergamo un modello».

Leggi di più su L’Eco di Bergamo in edicola il 9 maggio

© RIPRODUZIONE RISERVATA