Rc Auto, la giungla delle offerte on line
Attenzione ai siti irregolari: polizze false

Una pagina su «L’Eco» in edicola mercoledì 1 maggio. Tre le componenti principali che possono trarre in inganno chi è alla ricerca di un’assicurazione sul web: siti ben realizzati (che siano di intermediari inesistenti o con nomi e/o prodotti commercializzati che richiamano quelli di compagnie assicurative molto note), i minori costi rispetto alla concorrenza e le campagne promozionali.

Assicurarsi è bene ma non fidarsi troppo è meglio. In particolare se ci si affida a compagnie che offrono prodotti via Internet o telefono. A lanciare l’allarme è il massimo organo del settore a tutela degli utenti, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass), presieduto dal direttore generale della Banca d’Italia Salvatore Rossi, in ragione del collegamento istituzionale tra i vertici delle due realtà.

Sul proprio sito Internet (www.ivass.it) l’Istituto mette nero su bianco, con una serie di comunicati, l’elenco dei soggetti che hanno distribuito prodotti assicurativi tramite siti irregolari, per cui le polizze ricevute dai clienti sono false e i relativi veicoli (nel caso della Rc Auto) non assicurati. Tre le componenti principali che possono trarre in inganno chi è alla ricerca di un’assicurazione sul web: siti ben realizzati (che siano di intermediari inesistenti o con nomi e/o prodotti commercializzati che richiamano quelli di compagnie assicurative molto note); i minori costi rispetto alla concorrenza; campagne promozionali. Non manca per altro l’uso fraudolento delle credenziali di compagnie regolarmente iscritte al Registro unico degli intermediari (Rui), tenuto dall’Ivass, ma del tutto estranee alle attività svolte tramite i siti in questione. Solo nei primi venti giorni di aprile, sul sito internet dell’Ivass sono stati segnalati nove siti irregolari, alcuni messi poi off line: praticamente, quasi uno ogni due giorni.

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